Legge elettorale, il Pd ha bocciato il testo base | Berlusconi: “Perplesso, sì al proporzionale”

di Redazione

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Legge elettorale, il Pd ha bocciato il testo base | Berlusconi: “Perplesso, sì al proporzionale”

| mercoledì 17 Maggio 2017 - 07:26

Tutto da rifare in Parlamento per la nuova legge elettorale. Il capogruppo del Pd in commissione Affari costituzionali, Emanuele Fiano, ha infatti annunciato il “no” al testo base del relatore sulla legge elettorale. “Noi proponiamo come testo base – uno che si basa sul 50% di maggioritario e collegi e 50% di proporzionale”.

Viene meno, di conseguenza, il testo base presentato dal relatore Andrea Mazziotti contro cui si sono espressi anche Lega, Ala, Svp e DirIt. Il MoVimento 5 stelle ha quindi chiesto che il relatore della legge elettorale, Andrea Mazziottti, resti tale anche nel caso di bocciatura del suo testo.

Mazziotti aveva comunque proposto un testo che estendeva l’Italicum dalla Camera al Senato: un proporzionale con premio alla lista che supera il 40%. Il Pd, come noto, vorrebbe una sorta di rivisitazione del Mattarellum con il 50% dei deputati eletti in collegi uninominali e 50% con metodo proporzionale.

A favore hanno votato Lega, Ala, Svp, Ala e DirIt. Per il testo Mazziotti M5s, Fi, Ap e i piccoli partiti. Mentre Mdp e SI erano per l’astensione. La decisione sul relatore spetta comunque al presidente della Commissione, cioè allo stesso Mazziotti. Se dovesse lasciare dovrebbe assumere l’incarico Emanuele Fiano, capogruppo Dem in Commissione.

Difficile, comunque, pensare a tempi stretti: “Se avessimo adottato il testo Mazziotti – ha osservato oggi Alfredo D’Attorre (Mdp) – i tempi sarebbero stati stretti, così diventano strettissimi”.

Il Pd ci ha bloccato per 4 mesi con il suo congresso, non può pretendere che ora si voti allo schiocco di dita di Renzi”. Intanto il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, si dice perplesso dalla “proposta unilaterale del Pd di un ‘finto modello tedesco’”. “Servono senso di responsabilità ed equilibrio da parte di tutti”.

“Sono convinto – prosegue – che il nuovo sistema di voto possa essere approvato in Parlamento seguendo il monito del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ed essere dunque il frutto della più ampia condivisione possibile tra le forze politiche. Forza Italia non ha mai cambiato idea: chiediamo un sistema elettorale proporzionale (con eventuale premio di maggioranza alla coalizione che raggiunge il 40%), e con un modo serio e trasparente di assicurare il rapporto fra elettori ed eletti, escludendo quindi il voto di preferenza”.

Berlusconi ribadisce: “Siamo quindi molto perplessi per la unilaterale proposta del Partito democratico di un finto ‘modello tedesco’ (il cosiddetto Verdinellum), che cela un inapplicabile maggioritario e che mortifica il doveroso rapporto che deve esserci tra i voti espressi dai cittadini e gli eletti”.

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