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Padre e figlio uccisi all’interno di una tabaccheria | Secondo gli inquirenti si tratterebbe di un agguato

Rapina o agguato: sono queste le piste investigative battute dagli agenti della polizia che indagano sull’omicidio di due uomini, Vincenzo ed Emanuele Staderini, padre e figlio, uccisi a Giugliano.

La tragedia si è consumata all’interno di una tabaccheria nei pressi del Corso Campano, nel centro storico della comune del Napoletano.

Secondo i primi elementi raccolti dalla Polizia, che indaga sul fatto di sangue, potrebbe trattarsi di un agguato. Le due vittime, originarie del Rione Sanità, si erano trasferiti a Giugliano da oltre 10 anni.

I due – secondo una prima e sommaria ricostruzione – si trovavano dell’esercizio commerciale che ospita anche un bar ed alcune slot-machine con le quali stavano proprio giocando.

Padre e figlio abitavano a poche decine di metri dalla tabaccheria dove sono stati colpiti. A sparare sarebbero state due persone giunte a bordo di un motorino con il volto coperto da caschi.

Vincenzo Staderini aveva 50 anni, il figlio, Emanuele, avrebbe compiuto 30 anni a dicembre. La Polizia sta ricostruendo eventuali rapporti delle due vittime, che erano originarie del Rione Sanità, con famiglie camorristiche.

Angelica Serrai

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Angelica Serrai
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