Si è spento il noto giurista Stefano Rodotà | Fu ad un passo dal salire al Quirinale

di Redazione

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Si è spento il noto giurista Stefano Rodotà | Fu ad un passo dal salire al Quirinale

| venerdì 23 Giugno 2017 - 19:20

Si è spento a Roma il noto giurista e costituzionalista Stefano Rodotà. Aveva 84 anni, lascia la moglie Carla e due figli, tra questi Maria Laura, giornalista del Corriere della Sera. Rodotà coniugava l’impegno accademico con quello politico. Da sempre uomo di sinistra, prima nel Pci e poi nel Pds di Achille Occhetto, nel 1997, durante il primo governo Prodi, ricoprì il ruolo di Garante della Privacy, fino al 2005.

Ha insegnato nelle università di Macerata, Genova e Roma, dove è stato professore ordinario di diritto civile e dove gli è stato conferito il titolo di professore emerito. Fruttuosa anche la sua collaborazione con molte università europee, negli Stati Uniti d’America, in America Latina, Canada, Australia e India. È stato professore invitato presso l’All Souls College di Oxford e la Stanford School of Law. Ha insegnato presso la facoltà di giurisprudenza dell’Università Paris 1 Panthéon-Sorbonne e ha collaborato con il Collège de France. Ha ricevuto la laurea honoris causa dall’Università Michel de Montaigne Bordeaux 3 e dall’Università degli Studi di Macerata.

Rodotà è stato candidato all’elezione del Presidente della Repubblica Italiana del 2013. È stato votato dal Movimento 5 Stelle, da Sinistra Ecologia Libertà e da alcuni parlamentari del Partito democratico.

“Ricordo Stefano Rodotà, grande giurista, intellettuale di rango, straordinario parlamentare. Una vita di battaglie per la libertà”. Lo scrive con un tweet il Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni.

“Che brutta notizia. Profonda tristezza per la scomparsa di Stefano Rodota‘”, scrive l’ex presidente del consiglio, Enrico Letta, su Twitter. “Ci ha lasciati Stefano Rodotà. Un grande dolore. Ci mancherà il suo pensiero coraggioso e originale. Il diritto, per i diritti negati”, gli fa eco Nicola Fratoianni, leader di Sinistra italiana.

“Una notizia tristissima, un colpo per la democrazia”, ha detto Ferdinando Imposimato, magistrato, politico e presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione. Imposimato aveva condiviso con lui la militanza come Indipendente nel Pci e di cui aveva apprezzato “le battaglie condotte per la libertà e la difesa dei diritti”. Imposimato aveva sostenuto la candidatura del Movimento 5 Stelle di Rodotà alla Presidenza della Repubblica.

Addio a Stefano Rodotà: insigne giurista, uomo delle Istituzioni, intellettuale che ha dato moltissimo al nostro Paese. Ho avuto tante volte l’occasione di incontrarlo e confrontarmi sul tema dei diritti, a lui particolarmente caro e al quale ha dedicato decenni di impegno: ne ricordo l’intelligenza vivace e la straordinaria capacità di affrontare con linguaggio semplice temi profondamente complessi. Ci mancherà”. Così invece il presidente del Senato Pietro Grasso sulla sua pagina Facebook.

 

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