Palermo, Tedino: “Servono attributi, non parole”. Lupo: “Obiettivo Serie A”

di Redazione

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Palermo, Tedino: “Servono attributi, non parole”. Lupo: “Obiettivo Serie A”

| martedì 27 Giugno 2017 - 12:47

Nella giornata di oggi il Palermo ha presentato in conferenza stampa Bruno Tedino e Fabio Lupo, rispettivamente nuovo allenatore e direttore sportivo dei rosanero.

Tedino ringrazia i palermitani: “Una città civilissima che mi ha accolto in maniera meravigliosa. Sono felice di essere qui, ho fatto tanta gavetta e per me questa è l’occasione della vita che voglio condividere con tutti: dal gruppo di lavoratori al popolo. Abbiamo grande entusiasmo, dobbiamo essere noi a trascinare i tifosi. Il nostro è un gruppo compatto e lo dimostreremo”.

Tedino ha le idee chiare sulla squadra che verrà costruita: “Servono giocatori con attributi, niente parole. Il nostro mercato sarà concentrato su questa caratteristica. Io e Lupo abbiamo avuto diversi confronti in passato su giocatori e moduli e penso che sia la persona adatta”.

Diamanti sembra non rientrare nei piani del tecnico: “Alino lo conosco dal 2004, penso che il campionato di B sia riduttivo per lui.  Abbiamo fatto un certo tipo di squadra, razionale, equilibrata e elastica”.

Il pensiero di Tedino su Zamparini e Baccaglini: “Le ambizioni di Zamparini sono rimaste intatte, lui è rimasto molto legato a Palermo ed è molto motivato. Penso sia disponibile per qualsiasi tipo di sacrificio. Ho visto altrettanto motivato il presidente Baccaglini, sono rimasto sorpreso del rapporto che hanno lui e Zamparini”.

Le parole del nuovo ds Fabio Lupo: “Essere qui a Palermo è un grande onore, una squadra blasonata con una città straordinaria. Un occasione professionale per me e per mister Tedino”. L’obiettivo di tutto lo staff deve essere uno solo: “Riportare il Palermo in Serie A, nel calcio Nazionale nella posizione che merita”.

Il mercato: “Quando si parla di ringiovanimento non significa portare tutti diciottenni e ventenni. Servono giocatori motivati, ma prima di pensare agli acquisti dovrò parlare con gli agenti di diversi giocatori per capire chi può fare al caso nostro e chi meno. Goldaniga, Rispoli e Nestorovski sono incedibili. Posavec è un patrimonio del Palermo che va tutelato, ma la squadra deve avere il parco dei portieri forti”.

 

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