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Si è spento Gero Caldarelli, anima del Gabibbo per 27 anni

Con lui se ne va una buona parte del Gabibbo, l’enorme pupazzo rosso che per decenni è stato uno dei protagonisti di Striscia La Notizia. Si è spento a causa di una lunga malattia Gero Caldarelli, il mimo che ogni sera si trasformava nel Gabibbo, dando vita a un personaggio ironico e spesso arrogante ma amato da bambini e adulti.

“Gero è riuscito a dare a un pupazzo, che nasceva arrogante, grazia e poesia” ha detto Antonio Ricci dopo la scomparsa. Nato a Torino il 24 agosto del 1942, ha fondato insieme a Maurizio Nichetti la scuola di mimo Quelli di Grock. Caldarelli ha pubblicato due libri, il primo nel 2003 intitolato  “Una vita da ripieno – Cronache dall’interno del Gabibbo” e il secondo nel maggio scorso “Belandi, che storie! Tre mega avventure nel mondo dei besughi”.

Anche la Hunziker, una delle storiche conduttrici di Striscia ha voluto dedicare un saluto a Gero: “È volato via anche il nostro Gero Caldarelli…era un un uomo meraviglioso – ha scritto -. Promuoveva i sogni, amava i bambini a tal punto che non si sarebbe mai manifestato a loro se non come il vero Gabibbo. Un grande lavoratore, un amico che ti diceva sempre che stava “alla grande”. Era sempre felice e io so che lui avrebbe voluto che mettessi una sua foto da Gabibbo senza svelare il suo volto per non deludere i bimbi…ci mancherai tanto Gero…ti voglio bene. #gabibbo”

 

Federica Raccuglia

Giornalista pubblicista e laureata in “Editoria e comunicazione” all’Università degli Studi di Tor Vergata, mi occupo per Si24 di cultura e intrattenimento. Collaboro inoltre con un’agenzia di comunicazione in qualità di consulente per le relazioni con i media e social media manager. Amo i viaggi, la fotografia e la bellezza.

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