Rimini, ragazza violentata a turno dal branco | “Sembravano nordafricani”, partita la caccia

di Redazione

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Rimini, ragazza violentata a turno dal branco | “Sembravano nordafricani”, partita la caccia

| domenica 27 Agosto 2017 - 09:54

Uno stupro di gruppo consumato sotto gli occhi del fidanzato. È successo a Rimini dove una giovane polacca di 26 anni è stata aggredita e abusata ripetutamente da quattro uomini davanti al giovane connazionale, anche lui aggredito, picchiato e rapinato. Il branco si è quindi diretto sulla Statale a Miramare dove ha violentato anche un transessuale peruviano.

Il fatto è accaduto nella notte tra venerdì e sabato sulla battigia del Bagno 130 di Rimini. La polizia è sulle tracce di quattro persone che, secondo le prime dichiarazioni rese dalle vittime dello stupro, sarebbero straniere. La coppia di polacchi aggredita era in vacanza a Rimini con un gruppo di connazionali dalla Polonia e quella di venerdì era l’ultima sera di vacanza.

La coppia si era probabilmente appartata in un luogo poco illuminato sui lettini del bagno a scambiarsi effusioni, ma i quattro orchi sono apparsi dal nulla aggredendoli. Dopo l’orrore, i passanti hanno lanciato l’allarme vedendo la coppia insanguinata e sotto shock camminare sul lungomare.

“Prima volevano attaccar bottone, poi siamo andati sulla sabbia, hanno picchiato il mio amico e mi hanno portato in riva al mare per…”, ha detto la 26enne polacca. Come riporta il “Corriere della Sera”, il ragazzo ha dichiarato: “Cercavo di capire cosa volevano quei ragazzi, quando l’ho capito è stato troppo tardi, mi hanno colpito con una bottiglia”.

Gli aggressori “avevano la pelle olivastra” e “sembravano nordafricani“. Si tratta di una descrizione non particolarmente dettagliata che però combaciava con quella del trans peruviano che, stando a quanto ricostruito dagli investigatori, il gruppo avrebbe aggredito e violentato poco dopo.

Il giovane polacco picchiato dovrebbe essere dimesso a breve dal pronto soccorso, per essere sentito nuovamente in Questura. Sequestrati gli indumenti della ragazza, tra cui i pantaloncini corti che indossava al momento dello stupro. Per lei è stato immediatamente attivato il protocollo sanitario previsto in caso di violenza sessuale e l’assistenza psicologica.

“Il terribile episodio che si è consumato questa notte sulla spiaggia di Miramare – commenta l’amministrazione comunale – ci sconvolge per la sua brutalità e bestialità“. Il Comune esprime poi, a nome dell’intera città, “la totale, assoluta solidarietà e vicinanza alla ragazza vittima della violenza e a suo marito oggetto di una feroce aggressione e si rende immediatamente disponibile per ogni forma di supporto e di aiuto di cui possano avere bisogno”.

Il questore di Rimini Maurizio Improta aggiunge: “Gli autori dello stupro sono giovani e non escludo reduci da una notte di sballo con abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti. Il nostro impegno è totale, perché una disumana violenza nei confronti dei due giovani che avevano cercato un momento di intimità sulla spiaggia l’ha trasformato in un incubo. Mi auguro ora che un incubo lo diventi per gli autori del gesto”.

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