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Militari tunisini sequestrano peschereccio | Si trovava in acque internazionali

Sono ore di tensione tra Italia e Tunisia, dopo che militari tunisini hanno sequestrato nella notte il peschereccio di Mazara del Vallo “Anna Madre”, rinchiudendo in cabina il comandante Giacomo Giacalone e assumendo il comando.

L’abbordaggio è avvenuto in acque internazionali nella notte tra il 15 ed il 16 settembre e ora l’imbarcazione si trova nel porto di Sfax: a confermare la prosecuzione dei contatti diplomatici è l’armatore Giampiero Giacalone.

La nave trasportava tre tonnellate di gamberi e cento chili di pesce misto, riferisce l’armatore, a sostegno della tesi secondo cui la nave non avrebbe pescato in acque tunisine ritenendo ingiustificato l’intervento militare.

Lo scorso 2 agosto il peschereccio della società “Pesca giovane srl”, era già sfuggito a un tentativo di sequestro, mentre si trovava sempre in acque internazionali.

FOTO DI REPERTORIO

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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