Sisma nel Centro Italia, giallo sugli sms solidali |Nemmeno un euro è giunto nelle casse dei comuni

di Redazione

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Sisma nel Centro Italia, giallo sugli sms solidali |Nemmeno un euro è giunto nelle casse dei comuni

| domenica 24 Settembre 2017 - 10:04

Che fine hanno fatto gli oltre 33 milioni di euro raccolti con gli sms  degli italiani l’indomani del terremoto che il 24 agosto 2016 ha fatto crollare diversi comuni del Centro Italia?

Nemmeno un euro di questi soldi sono giunti nelle casse del comuni colpiti. Lo denuncia Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice, dal palco di Atreju, la festa di Fratelli d’Italia. La Procura, come riporta  ‘Il Fatto Quotidiano’, ha aperto un’indagine. Il pubblico ministero di Rieti sentirà nei prossimi giorni Pirozzi sulle donazioni mai arrivate.

“Io penso che tutte le persone che hanno versato due euro con gli sms l’abbiano fatto per Amatrice, per Norcia, per Arquata…per tutti quei comuni che il 24 agosto hanno subito il dramma” – dichiara il sindaco.

“Hanno deciso di non dare nulla non rispettando la volontà popolare – continua -. E questo è devastante perché poi la gente non crede più a nulla”.

Anche il sindaco di Accumoli, Stefano Petrucci, ha confermato le parole di Pirozzi.

Discorso diverso è stato invece testimoniato dal sindaco di Norcia, Nicola Alemanno, il quale ha affermato che “i progetti finanziati con i fondi degli sms solidali qui stanno partendo”. “Per quanto mi riguarda non ho riscontrato alcuna anomalia – ha proseguito -. All’Umbria sono spettati 4 milioni e mezzo di euro derivanti dagli sms di solidarietà. Dopo la ripartizione ci siamo riuniti con la presidente della Regione e gli altri sindaci del cratere decidendo insieme di utilizzare un milione per la dotazione didattica delle scuole, 500mila euro per i beni culturali e tre milioni per realizzare nelle frazioni centri sociali in grado di fungere da strutture di emergenza in caso di necessita’. Le procedure sono andate avanti regolarmente e i progetti stanno partendo”.

Il dipartimento della Protezione civile ha replicato che “nessun euro donato dagli italiani è sparito. Infatti, i fondi raccolti, come stabilito nel Protocollo d’intesa con gli operatori della comunicazione e della telefonia, nonché dalla legge 229 del 2016 che ne disciplina il funzionamento, sono destinati a interventi in favore dei territori colpiti dal sisma”. Lo afferma il dipartimento, aggiungendo che le donazioni sono nella contabilità del commissario straordinario.

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