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Torino, il sindaco Chiara Appendino indagata |Falso ideologico in merito al bilancio 2016

Falso ideologico in relazione al bilancio 2016. È questa l’accusa al sindaco di Torino, Chiara Appendino, che risulta indagata.

Il reato, nell’ambito dell’inchiesta sull’area ex Westinghouse fatta partire da un esposto dell’opposizione, è per un debito ‘fantasma’ di 5 milioni di euro verso Ream scomparso dal bilancio 2016 che, posticipato di un anno, avrebbe permesso di chiudere in equilibrio quell’esercizio finanziario.

L’inchiesta riguarda anche il capo di gabinetto, Paolo Giordana, e l’assessore al bilancio, Sergio Rolando. L’operazione sul debito verso Ream sarebbe maturata all’insaputa dei revisori dei conti, i quali, a luglio, a loro volta hanno inoltrato una segnalazione in procura.

“Sono assolutamente serena e pronta a collaborare con la magistratura, certa di aver sempre perseguito con il massimo rigore l’interesse della Città e dei torinesi”, ha detto Chiara Appendino. “Desidero essere ascoltata il prima possibile al fine di chiarire tutti gli aspetti di una vicenda complessa relativa all’individuazione dell’esercizio di bilancio al quale imputare un debito che questa amministrazione mai ha voluto nascondere”.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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