Lazio, adesivi antisemiti in curva Sud |La Figc apre un’inchiesta, il club: ‘Siamo interdetti’

di Redazione

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Lazio, adesivi antisemiti in curva Sud |La Figc apre un’inchiesta, il club: ‘Siamo interdetti’

| lunedì 23 Ottobre 2017 - 20:31

La Figc ha aperto un’inchiesta dopo che adesivi con l’immagine di Anna Frank con la maglia della Roma, e scritte antisemite di ogni tipo, sono state trovate nella Curva Sud dello stadio Olimpico (la Nord, quella tradizionale dei sostenitori biancocelesti è squalificata per razzismo) dopo la partita tra Lazio e Cagliari di ieri sera.

Gli adesivi e i volantini offensivi sono stati rimossi in mattinata dagli addetti alle pulizie dello stadio in vista della gara di mercoledì della Roma con il Crotone.

Immediata la protesta della comunità ebraica romana. “Questa non è una curva, questo non è calcio, questo non è sport. Fuori gli antisemiti dagli stadi”.
In uno degli adesivi si vede il ritratto di Anna Frank che indossa la maglia della Roma, in un altro la scritta ‘Romanista ebreo’ e in un altro ancora la scritta ‘Romanista Aronne Piperno’ con riferimento al personaggio di religione ebraica del celebre film con Alberto Sordi ‘Il Marchese del Grillo’.

Domenica su iniziativa della Lazio, dopo la chiusura della Curva Nord, i tifosi biancocelesti hanno occupato all’Olimpico gli spalti della Curva Sud storicamente sede degli ultras della Roma.

“La Lazio ha sempre condannato ogni forma di razzismo, si resta interdetti di fronte a manifestazioni che evidentemente riguardano un gruppo ristrettissimo di persone, che non coinvolgono i tifosi che si sono sempre comportati bene e in maniera regolare”. Così all’Ansa il portavoce della Lazio, Arturo Diaconale. “Ci preoccupa – ha continuato – che un numero minutissimo di sconsiderati puo’ provocare danni d’immagine e materiali clamorosi a una società che sta facendo ogni massimo sforzo essere al passo coi tempi”.

Il sindaco di Roma Virginia Raggi ha commentato la vicenda con un tweet:”Questo non è calcio, questo non è sport, ha ragione Dureghello” mentre il ministro per lo Sport Luca Lotti ha dichiarato: “Quello che è accaduto ieri sera è gravissimo, non ci sono giustificazioni: sono episodi da condannare, senza se e senza ma. Sono certo che le autorità competenti faranno luce su quanto avvenuto e che i colpevoli saranno presto individuati e condannati”.

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