Piemonte nel caos, il fronte di fuoco non arretra | Il sindaco di Cantalupa: “Sono incendi dolosi”

di Redazione

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Piemonte nel caos, il fronte di fuoco non arretra | Il sindaco di Cantalupa: “Sono incendi dolosi”

| venerdì 27 Ottobre 2017 - 12:20

Continua l’emergenza incendi in Piemonte. Le vallate del Torinese e del Cuneese sono ormai in ginocchio per quelli che il sindaco di Cantalupa, Giustino Bello, definisce “incendi dolosi”. I Comuni danneggiati dal fronte di fuoco, con oltre 1.600 ettari di vegetazione devastati, sono circa 60.

Il Comune di Traversella, in Valchiusella ha consigliato a tutti i cittadini di restare in casa ed eventualmente usare mascherine protettive. A Locana, in valle Orco, le fiamme hanno raggiunto le abitazioni di cinque frazioni della borgata capoluogo, andando a lambire anche la strada provinciale 460.

E c’è preoccupazione anche per il Parco nazionale del Gran Paradiso che potrebbe essere presto raggiunto dal fronte di fuoco lungo 8 km. I fumi degli incendi, molto ricchi di carbonio e particolato, si stanno riversando sulla pianura e l’odore di bruciato ha invaso anche Torino, dove i livelli di Pm10 sono schizzati.

Secondo le rilevazioni dell’Arpa, l’Agenzia regionale per l’ambiente, le polveri sottili hanno raggiunto i 199 microgrammi per metro cubo nella giornata di giovedì, quattro volte i limiti previsti. La Città di Torino invita quindi tutti a “osservare le principali cautele da adottare in situazioni di alta incidenza di polveri nell’aria“.

Difficile l’utilizzo di Canadair ed elicotteri per via della folta coltre di fumo. A complicare la situazione ci sono i venti forti ad alta quota, con progressivo sviluppo di condizioni di foehn nelle vallate alpine. Val Susa compresa, nei prossimi giorni. Per questo motivo la Regione intende chiedere lo stato di calamità.

L’amministrazione piemontese ha annunciato un “significativo potenziamento” dei vigili del fuoco e l’esercito “in stato di allerta” pronto a intervenire. Dal 10 ottobre, giorno in cui è scattata l’allerta, sono stati più di 200 gli interventi, mentre i voli della flotta aerea dello Stato, coordinata dal dipartimento di Protezione civile, sono stati 60 dal 18 ottobre per un totale di circa 330 lanci.

La priorità assoluta, sottolinea il presidente della Regione Sergio Chiamparino, è quella di “garantire la sicurezza delle persone, delle case e delle infrastrutture”.

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