Le mani della mafia nel settore degli imballaggi | Arrestate 8 persone, sigilli a 6 compendi aziendali

di Redazione

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Le mani della mafia nel settore degli imballaggi | Arrestate 8 persone, sigilli a 6 compendi aziendali

| mercoledì 13 Dicembre 2017 - 08:39

Un blitz dei finanzieri del Comando Provinciale di Catania ha portato all’arresto di 8 persone con l’accusa di associazione di stampo mafioso finalizzata all’acquisizione di posizioni dominanti nel settore economico della realizzazione di imballaggi destinati alle produzioni ortofrutticole di Vittoria (RG) nonché per intestazione fittizia di imprese e traffico illecito di rifiuti. 

L’indagine denominata “Ghost Trash” è stata coordinata dalla Procura Distrettuale della Repubblica etnea. L’ordinanza di applicazione di misure cautelari è stata emessa dal gip del locale Tribunale. Il gip ha inoltre disposto il sequestro preventivo di 6 compendi aziendali intestati a soggetti prestanome al fine di eludere l’applicazione di misure di prevenzione patrimoniali. Il valore complessivo delle imprese sequestrate è pari a 15 milioni di euro. 

In manette sono finiti Emanuele Greco, Giacomo Consalvo, Giombattista Puccio, Giovanni Puccio, Giuseppe Buscema, Luigi Puccio, Michael Consalvo e Salvatore Asta

Alcuni degli indagati sarebbero vicini o appartenenti alla Stidda, storicamente riferibile al clan Dominante Carbonaro. Al vertice dell’organizzazione c’è Giombattista Puccio, di 57 anni, detto “Titta ‘u Ballerinu”, ritenuto dagli investigatori un membro della Stidda. Puccio avrebbe creato insieme ad Emanuele Greco, ritenuto vicino al clan Dominante Carbonaro. 

Il mercato degli imballaggi di Vittoria era in mano a imprese mafiose che imponevano agli operatori del settore, senza quasi mai dover più ricorrere all’uso della violenza, l’acquisto delle cassette di plastica per l’ortofrutta dalle aziende a loro riconducibili. Le aziende che non accettano tali condizioni venivano tagliate fuori dal mercato.

L’operazione ha portato anche alla luce l’operatività di imprese di raccolta e stoccaggio di rifiuti riconducibili Puccio. Le imprese avrebbero operato un sistematico traffico illecito di rifiuti plastici provenienti prevalentemente dalle serre per la coltivazione di prodotti ortofrutticoli, con la creazione di siti abusivi di stoccaggio.

 

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