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Sanremo 2018: arriva il sì di Pierfrancesco Favino

Svelato il nome del secondo co-conduttore del Festival di Sanremo 2018. Ad affiancare Michelle Hunziker, il cui nome è stato reso pubblico nei giorni scorsi, sul palco dell’Ariston dal 6 al 10 febbraio ci sarà Pierfrancesco Favino. L’attore italiano, conosciuto principalmente conosciuto per ruoli drammatici, ha accettato l’invito del direttore artistico Claudio Baglioni che con questa doppietta continua il suo progetto rivoluzionario di offrire uno spettacolo del tutto diverso dai precedenti.

Prima di Favino, Argentero

Oltre al nome di Favino, nei corridoi Rai, circolava quello di Luca Argentero che sembra essere in realtà uscito dai giochi già da tempo. Dopo il sì della Hunziker quello di Favino, la cui conferma ufficiale si avrà soltanto il 9 gennaio durante la prima conferenza stampa del Festival di Sanremo. Si conferma la volontà della direzione artistica del Festival della canzone italiana ad unire tre eccellenze dello showbiz: Baglioni per la musica, Hunziker per la tv  e Favino per il cinema.

Il cachet dei due co-conduttori

La scelta è ricaduta infine su Favino per le sue doti di attore e insieme di intrattenitore che assicureranno sicuramente una conduzione di grande livello in tandem con una show girl del calibro di Michelle Hunziker. Ancora incerto invece è il cachet che verrà corrisposto all’attore. La Hunziker, dopo svariate trattative, si è aggiudicata un contratto da 400 mila euro e Favino non sarà sicuramente da meno. La speranza in ogni caso è che il Festival venga interamente pagato con le somme generate dalle vendite pubblicitarie (come è avvenuto l’anno scorso).

Il Dopofestival

Un’altra novità riguarda il Dopofestival. Anche in questo caso l’obiettivo di Baglioni sembra quello di stravolgere l’idea del post-palco. Ad accogliere infatti i cantanti ci sarà il musicista Stefano Bollani, noto alla tv per il programma L’importante è avere un piano, andato in onda in notturna su Rai Uno l’anno scorso. Non più interviste e domande scomode ma jam sessions all’ultima nota per i concorrenti del 68° Festival.

Valentina Grasso

Il cinema è il grande amore cresciuto insieme a quello per la scrittura. Iniziati entrambi quasi per gioco, con il tempo sono diventati qualcosa di più serio spingendomi ad approfondirli fino a farne una professione. Il fascino del buio della sala risiede nel viaggio attraverso mondi alternativi perché è vero ciò che diceva Alfred Hitchcock, "c'è qualcosa di più importante della logica, l'immaginazione".

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Valentina Grasso
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