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Genova, l’assessore dice sì ai cani in ufficio

L’assessore alla cultura del Comune di Genova, Elisa Serafini, con una serie di regole interne ha consentito ai dipendenti dell’ufficio cultura di portare il proprio cane in ufficio, all’interno di Palazzo Ducale, durante l’orario di lavoro. Del resto, se anche gli ospedali adesso hanno aperto ai cuccioli, perché non gli uffici?

La stessa Serafini porta il suo Benji, un barboncino che fa compagnia a Pixel, Amelia, Simpson e Gioia e ha postato diverse foto sui suoi profili. 

“Portare il proprio cane nel posto di lavoro – ha detto Elisa Serafini – migliora il clima tra colleghi e induce le persone a non correre a casa per portar fuori il cane”. Resta la condizione che il cane non deve “creare disagio: se c’è qualcuno che ha paura o è allergico, il cane non entra”.

La presenza di Benji e degli altri cani testimonia “un nuovo approccio – ha detto Serafini -. Una nuova declinazione del vivere con il cane, una sperimentazione che a primavera arriverà anche nei musei genovesi”.

Ma c’è di più: “Rendere più semplice la vita di chi adotta i cani o gli animali in generale porterà maggiore motivazione all’adozione. E questo ridurrà anche le spese del Comune”.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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