Si contano un morto, due feriti e oltre duecento tra baracche e tende distrutte dall’incendio che si è sviluppato la scorsa notte nella tendopoli per migranti di San Ferdinando, in provincia di Reggio Calabria. Nell’accampamento si trovavano oltre mille migranti in condizioni precarie.

La tendopoli in cui si sviluppato l’incendio adesso è stata sgombrata. Sulle cause del rogo sono in corso accertamenti. Il morto è stato trovato carbonizzato e le sue condizioni, al momento, non hanno consentito neppure di stabilirne il sesso. I due feriti sono stati ricoverati nell’ospedale di Polistena.

Sul posto per le indagini carabinieri e polizia di stato, e i vigili del fuoco che stanno effettuando i rilievi tecnici per stabilire le cause dell’incendio per il momento non accertate, ma secondo una prima ricognizione non sarebbe stato di natura dolosa. Secondo quanto si è appreso, le fiamme si sarebbero sviluppate da una zona centrale della tendopoli.

A quel punto il rogo si è esteso al resto della struttura. Da qui l’ipotesi che la causa delle fiamme sia stata accidentale. Non è escluso, in particolare, che le fiamme abbiano avuto origine da un fuoco acceso dai migranti per riscaldarsi.