Roma, la Raggi con i bimbi non vaccinati: “Restino a scuola”

di Redazione

» Cronaca » Roma, la Raggi con i bimbi non vaccinati: “Restino a scuola”

Roma, la Raggi con i bimbi non vaccinati: “Restino a scuola”

| venerdì 02 Febbraio 2018 - 07:13

Una mossa condivisa, quella del sindaco di Roma, Virginia Raggi, scesa in campo per “tutelare la continuità didattica ed educativa per tutti i bambini, anche per quelli non ancora vaccinati e “per evitare il loro allontanamento dalle strutture scolastiche in vista della scadenza del 10 marzo 2018”.

La Raggi si è mossa in continuità con la mozione che martedì è stata votata all’unanimità in Campidoglio scrivendo ai ministri della Salute e dell’Istruzione, al presidente della Regione Lazio e dell’Anci. La mozione impegna la Raggi a porre in essere tutte le necessarie attività istituzionali “al fine di chiarire che i bambini e le bambine ancora non vaccinati ma regolarmente iscritti non siano allontanati dalle strutture educative e scolastiche, nel rispetto della normativa vigente”.

 “L’intera Assemblea Capitolina ha ritenuto la mancata vaccinazione non ostativa al prosieguo e alla continuità dell’attività e del percorso educativo considerando quest’ultimo (stesso insegnante, stesso contesto educativo, stessa aula, stessa rete di relazioni socio-affettive) una condizione psicodidattica da garantire a tutti in totale certezza ed assoluta equità“, si legge nella lettera.

“La legge condanna con una multa i genitori dei bambini non vaccinati, in proporzione all’entità della mancanza, ma, almeno nella scuola dell’obbligo e a differenza della scuola dell’infanzia, non obbliga all’allontanamento del loro bambino – continua la sindaca grillina – Come se non fosse il contagio la preoccupazione principale del legislatore, quanto piuttosto la sanzione amministrativa da comminare ai genitori colpevoli di omissione”.

Ma, se è così, “appare ancor più cogente la necessità di rispettare la continuità didattica ed educativa per tutti i bambini, se è proprio la legge per prima a spostare l’attenzione sulla sanzione invece che sul possibile esito contagioso. Ciò quindi, induce a ritenere molto fondata la richiesta formulata dall’Assemblea Capitolina”.

Si sottolinea, infine, l’importanza di “salvaguardare la linearità di percorso di un bisogno educativo, che non si può negare per alcun motivo plausibile e che si tratta invece di garantire, consentendo a tutti i bambini, a partire da quelli tra 0 e 6 anni, di giungere alla conclusione dell’anno educativo e scolastico 2017/2018 senza interruzioni di sorta nella frequenza e nella totale continuità educativa e didattica”.

“La sindaca Raggi – commenta Luciano Nobili responsabile Aree metropolitane del Pd – è senza vergogna e gioca con la salute dei bambini. Dietro la scusa della continuità didattica strizza l’occhio alla comunità no vax, dando copertura istituzionale alle loro posizioni. Da mesi il Paese è impegnato per mettere in sicurezza, tramite il cosiddetto effetto gregge, le persone a cominciare dai più piccoli e dai soggetti più deboli. Aprire a questo tipo di soluzione significa non voler mai chiudere il cerchio sull’azione delle vaccinazioni. La verità è che i 5 stelle sono contro i vaccini e cercano solo una maniera per aggirare la legge”.

 

Edizioni Si24 s.r.l.
Aut. del tribunale di Palermo n.20 del 27/11/2013
Direttore responsabile: Maria Pia Ferlazzo
Editore: Edizioni Si24 s.r.l.
P.I. n. 06398130820