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Trapianti: algoritmo prevede esito di quello al fegato

MILANO – Adesso sarà possibile prevedere la riuscita di un trapianto a causa di un tumore epatico con un’attendibilità del 70%. Merito del nuovo algoritmo, e della sua applicazione informatica, elaborati dal Centro Trapianti dell’Istituto Nazionale Tumori (INT) in collaborazione con l’Università di Milano, insieme ai Centri Trapianto dell’ospedale milanese di Niguarda e dell’Ospedale Sant’Orsola Malpighi di Bologna.

Cos’è il Metroticket 2.0

Lo studio, pubblicato sulla rivista Gastroenterology, è stato condotto su oltre mille pazienti italiani e 350 cinesi di Shangai trapiantati di fegato per tumore nell’arco di dieci anni. In base a questo algoritmo un medico potrà calcolare, unendo parametri clinici e biologici, l’esito del trapianto.Un grande scoperta che potrà aiutare il medico nella gestione degli organi e, insieme al paziente, a valutare le opportunità di intervento.

Metroticket 2.0, questo il nome dato all’algoritmo, è il primo metodo previsionale testato in Occidente che ha validità anche per i pazienti orientali. I dati relativi ai trapianti di fegato per tumore sono in costante crescita in tutto il mondo, e attualmente oltre il 40% dei pazienti in lista di attesa presenta anche un tumore. L’Italia è tra i primi Paesi  in Europa per numero di trapianti di fegato, con una media di oltre 1.000 interventi l’anno.

 

Valentina Grasso

Il cinema è il grande amore cresciuto insieme a quello per la scrittura. Iniziati entrambi quasi per gioco, con il tempo sono diventati qualcosa di più serio spingendomi ad approfondirli fino a farne una professione. Il fascino del buio della sala risiede nel viaggio attraverso mondi alternativi perché è vero ciò che diceva Alfred Hitchcock, "c'è qualcosa di più importante della logica, l'immaginazione".

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Valentina Grasso
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