Gatti: come educarli in casa. Ecco qualche consiglio

di Valentina Grasso

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Gatti: come educarli in casa. Ecco qualche consiglio

| venerdì 16 Febbraio 2018 - 11:31

Anche i gatti si possono addomesticare. Nonostante sembrino abbastanza autonomi e indipendenti, è possibile insegnare ai gatti a seguire delle semplici regole. Per una serena convivenza, infatti, possiamo evitare che faccia i bisogni dove vuole, rosicchi e graffi l’arredamento e i membri dell famiglia. Sicuramente non potremo aspettarci che ci obbedisca costantemente come farebbe un cane ma usando i metodi giusti sarà certamente gestibile.

Il rapporto con mamma gatta

Prima di tutto dobbiamo lasciare il gattino il più tempo possibile con mamma gatta. Grazie al rapporto stabilito sia fra chi l’ha generato che con i suoi fratelli, il piccolo può formare il suo carattere e le regole base per sopravvivere. Capirà infatti come rapportarsi con i suoi simili e con il mondo esterno ma imparerà anche a procacciarsi il cibo e curare la sua igiene.

Arrivo del gatto in famiglia

Una volta adottato il gattino iniziate fin da subito a fargli capire le regole che dovrà seguire. Ma attenzione, non usate urla e botte, ma gestite il tono della voce. Per i gatti è importante ascoltare una voce rassicurante come farebbe la sua mamma. A poco a poco si stabilirà con voi un’intesa tale da rendere familiare ciò che direte. Inoltre non forzatelo ma rispettate il suo carattere che, statene certi, vi mostrerà fin dal primo istante.

Giochi e interazione con il gatto

Fatelo interagire con voi con dei giochi. I gatti infatti amano essere stimolati tirandogli una pallina, gomitoli o impegnandoli in inseguimenti. Vogliono inoltre essere resi parte dei momenti familiari: quindi se state per sedervi a tavola coinvolgetelo chiamandolo. Inoltre consideratelo parte della famiglia spiegandogli i vostri spostamenti e salutandolo quando arrivate o andate via da casa.

Usate la voce per educare il vostro gatto

Ai gatti infatti piace se qualcuno gli parla ma senza usare dei versi che lui non comprende. Usate solo un vezzeggiativo che riserverete ai momenti delle coccole. Non chiamatelo troppe volte per nome però perché avreste soltanto la sua indifferenza. E’ importante inoltre gratificarlo facendogli i complimenti se fa qualcosa correttamente evitando di sgridarlo o alzare la voce se fa invece qualcosa in maniera errata: basta un “no” secco.

Alcuni trucchi

Distraetelo e trattatelo sempre con dolcezza evitando di prenderlo troppe volte in braccio perché non è un gesto che gradiscono. Per permettergli di affilare le unghie mettete a sua disposizione dei tiragraffi ma se scegliesse un divano o una sedia ricopriteli con un telo resistente. Infine se fa i bisogni fuori dalla lettiera non rimproveratelo ma cercate di capire, anche grazie all’aiuto di un veterinario, perché lo abbia fatto.

 

 

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