Categorie: Salute

Oms, arriva il “sì” per il diritto all’epidurale

Un documento “rivoluzionario” che sa di vittoria per chi da anni si batte per l’uso dell’analgesia durante il parto. L’Oms, massima autorità sanitaria mondiale, ha pubblicato un testo che riconosce il diritto all’epidurale per le partorienti. Ciò scatenerà un effetto domino in Italia, in cui tale pratica risulta essere poco diffusa rispetto agli altri Stati.

Italia ultima in classifica

In Italia non è molto diffusa la pratica dell’analgesia epidurale che consente di alleviare il dolore a chi sta per mettere al mondo un figlio. Si stima, riporta La Repubblica, che solo un quinto delle donne che partoriscono nel nostro Paese facciano uso di questa procedura nel 18-20% di casi accertati, posizionando l’Italia negli ultimi posti della classifica. Rapporto non particolarmente idilliaco con questo trattamento, dovuto sia a motivi organizzativi sia al basso livello di domanda delle donne partorienti.

Necessità di essere all’avanguardia

Quella dell’Oms è una decisione “rivoluzionaria” presa in considerazione dei problemi logistici e organizzativi che non consentono alle donne di partorire in modo sereno. Basti pensare alla carenza di un personale anestesista, che non garantisce la dovuta copertura in sala operatoria. Per tale motivo tutte le Regioni italiane devono attrezzarsi adeguatamente di un servizio di anestesia dedicato, garantendo così un certo livello di assistenza.

 

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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