Latina: carabiniere spara alla moglie, uccide le figlie e si suicida

di Redazione

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Latina: carabiniere spara alla moglie, uccide le figlie e si suicida

| mercoledì 28 Febbraio 2018 - 08:52

Attimi drammatici a Latina dove un appuntato dei carabinieri in servizio a Velletri ma residente a Cisterna di Latina, separato, ha sparato alla moglie e poi ucciso le due figlie di 14 e 8 anni. La donna è stata ricoverata in condizioni gravissime. Luigi Capasso sembrava avesse tenuto per ore sotto sequestro le due bambine per ucciderle solo alla fine, prima di suicidarsi ed invece le avrebbe uccise nel sonno. I carabinieri hanno fatto irruzione nella casa dopo che si erano interrotte le trattative da circa un’ora.

Carabiniere barricato in casa

Antonietta Gargiulo è stata raggiunta da alcuni colpi di pistola mentre era in garage e intorno alle 5 di questa mattina stava uscendo per recarsi al lavoro, alla Findus di Cisterna. Capasso è poi salito nell’appartamento e ha sparato alle figlie che dormivano nei loro letti. Dopo una trattativa di circa nove ore Capasso si ucciso con un colpo di pistola. Sul posto i carabinieri del Comando Provinciale di Latina. Il Comandante Colonello Gabriele Vitagliano si è recato immediatamente sul posto per seguire la vicenda.

“Temiamo il peggio, ma non abbiamo ancora notizie definitive”, aveva detto Vitagliano rispondendo alle domande della stampa. “L’uomo sta parlando con dei nostri negoziatori professionisti – continua – È in stato di forte agitazione e non ragiona in modo limpido, lui è solo con le bambine“.

“Sono arrivate persone che lo conoscevano per aiutare i nostri negoziatori a fornire informazioni utili per parlare con lui. Stiamo lavorando”. È stato staccato il gas a tutta la palazzina dove si trova l’appartamento in cui l’uomo si è barricato con le figlie ma purtroppo, alla fine, il carabiniere ha ucciso le due bambine e si è tolto la vita.

“La signora è molto grave”, ha dichiarato l’avvocato Maria Belli, legale della donna aggredita. A Mattino Cinque ha spiegato che c’erano già stati episodi in passato che avevano messo in allarme la sua assistita: “La signora era già stata aggredita sul luogo di lavoro davanti alle bambine e questa aggressione aveva portato alla separazione“. Da quel momento in poi sono state diverse le avvisaglie che hanno costretto la donna a mettere al corrente anche i superiori del marito: “La signora aveva anche parlato con il comandante dei carabinieri, ma il marito ha sempre rifiutato gli incontri chiarificatori”.

Foto profilo Fb di Luigi Capasso

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