Elezioni, il ‘ripescaggio’ dei big grazie al proporzionale

di Redazione

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Elezioni, il ‘ripescaggio’ dei big grazie al proporzionale

| martedì 06 Marzo 2018 - 08:48

Non hanno ottenuto l’accesso diretto ma grazie al Rosatellum, alcuni big siederanno lo stesso in Parlamento o al Senato. Stiamo parlando di chi ha perso nei collegi uninominali, come Marco Minniti a Pesaro, Dario Franceschini a Ferrara o Laura BoldriniIl conteggio dei seggi della Camera assegnati con il metodo proporzionale ha permesso di assegnare 607 seggi sui 630 disponibili.

Tra i ‘ripescati’ figurano anche il presidente dem Matteo Orfini, il ministro Maurizio Martina il leader di Mdp Pier Luigi Bersani, che erano stati sconfitti nelle sfide dei collegi uninominali.

Elezioni, ecco l’assegnazione dei seggi

La quota più consistente, come scrive ‘La Repubblica’, spetta ovviamente al M5s, primo partito che, grazie al 32,66% dei voti, aggiunge 133 deputati agli 88 raggiunti con il meccanismo uninominale, portandosi a un totale di 221. Segue il Pd, che in base al 18,7% dei voti raccoglie 86 seggi del proporzionale. Nella coalizione di centrosinistra anche due seggi per Svp, nessuno invece dalla ripartizione proporzionale per +Europa, Civica popolare e Insieme. Il conteggio totale del centrosinistra si ferma a quota 112 deputati.

Per quanto riguarda il centrodestra, la Lega conquista 73 seggi grazie al 17,37% delle preferenze, mentre Forza Italia, con il 14,01% dei voti, si aggiudica 59 seggi. Fratelli d’Italia ne conquista invece 19 (4,35% dei voti). Sommandoli ai risultati uninominali, la quota del centrodestra ammonterà dunque a 260 deputati.

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