Appalti a Catania, in manette funzionari e imprenditori
Contestati vari reati contro la Pubblica Amministrazione per l’affidamento di un appalto dell’importo di 350 milioni di euro suddivisi in tre anni NOMI

Sono quattro funzionari pubblici del Comune di Catania e due imprenditori impegnati nel settore “Ecologia e Ambiente” i destinatari di un blitz anti-corruzione della Dia di Catania eseguito tra il capoluogo etneo, Roma e Milano sin dalle prime ore del mattino.
Numerosi uomini della Dia hanno proceduto contro i responsabili di vari reati contro la Pubblica Amministrazione, per l’affidamento di un appalto dell’importo di 350 milioni di euro suddivisi in tre anni. L’operazione è stata ribattezzata “Garbage affair”.
Appalti a Catania, gli indagati
Gli arrestati sono l’imprenditore romano Antonio Deodati, 56 anni, e Orazio Stefano Fazio, 64 anni, funzionario della direzione ecologia e ambiente del Comune di Catania: a loro vengono contestati i reati di turbata libertà degli incanti e corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio. Agli arresti domiciliari è finito Antonio Natoli 46 anni, dipendente della Ipi srl.
Deodati è comproprietario della Ipi srl che in raggruppamento temporaneo di imprese con Oikos è stata dal 9 febbraio 2011 al 15 maggio 2017 affidataria del servizio di igiene pubblica del Comune di Catania. Fino al 2 marzo 2017 Deodati è stato anche socio della Ecocar srl affidataria, in consorzio con Senesi spa, della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti a Catania.
Fazio è invece responsabile dei servizi esternalizzati di ecologia e ambiente del Comune e responsabile dell’esecuzione del contratto di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Il gip ha deciso anche l’interdizione per 12 mesi dall’esercizio di uffici direttivi per Francesco Deodati, 51 anni, e Massimo Rossi, 54 anni. Deodati è accusato di turbata libertà degli incanti e Rosso (sospeso anche per un anno dai pubblici uffici) di corruzione. Sospensione per un anno dai pubblici uffici per Leonardo Musumeci, 34 anni, direttore di Ecologia e ambiente del Comune di Catania.
Appalti, le accuse della Procura
Nell’ambito dell’operazione sono state eseguite perquisizioni nelle casa e nei luoghi di lavoro degli indagati a Catania, Milano e Roma. Nel capoluogo etneo, personale della Direzione investigativa antimafia ha eseguito anche perquisizioni e acquisizioni di atti nell’ufficio del settore Ecologia del Comune.