Reggio Calabria, boss ‘ndrangheta tenta di bruciare sei romeni

di Redazione

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Reggio Calabria, boss ‘ndrangheta tenta di bruciare sei romeni

| martedì 20 Marzo 2018 - 11:28

È stato arrestato il boss della ‘ndrangheta Antonino Labate per aver tentato di dare fuoco a sei romeni all’interno di un’abitazione di fortuna, tra loro anche due bambini. Il 67enne, vertice dell’omonima cosca del quartiere Gebbione di Reggio Calabria, aveva picchiato e minacciato una donna che occupava l’immobile, per aver lasciato spazzatura davanti ad una sua proprietà.

Boss della ‘ndrangheta tenta di bruciare sei romeni a Reggio Calabria

Lo scorso 27 febbraio, i sei romeni stavano festeggiando un compleanno in un’abitazione di fortuna, quando improvvisamente hanno visto le fiamme divampare all’interno della struttura. Sono riusciti a mettersi in salvo scappando da una finestra sul retro che dava su un cortiletto circondato da mura.

La lite per i sacchetti della spazzatura era avvenuta qualche giorno prima. Una donna romena di 46 anni, senza fissa dimora e occupante della struttura andata in fiamme, era stata picchiata e minacciata da Labate per aver lasciato spazzatura incustodita davanti al podere di una sua proprietà. Il boss è stato arrestato con l’accusa di aver messo in pratica la minaccia di “bruciarli vivi”, cospargendo di benzina e appiccando il fuoco nell’androne dell’abitazione romena.

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