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Giro d’Italia, lampo di Mohoric a Gualdo. Crisi Chaves

Matej Mohoric è uno dei prospetti più interessanti del ciclismo mondiale, e non perde occasione per dimostrarlo. Sul traguardo di Gualdo Tadino, il ciclista sloveno si è imposto nella volata a due con Niko Denz, dopo esser partito a 30km dal traguardo con un’azione di grande incisività. Da registrare, nella decima tappa del Giro d’Italia, la clamorosa crisi che ha colpito Esteban Chaves, uscito di classifica generale dopo una giornata no sin dalle prime salite. Scala, così, una posizione il campione uscente Tom Dumoulin, adesso secondo alle spalle della maglia rosa Yates.

La tappa più lunga del Giro, sulla carta apparentemente poco impegnativa, è un lungo mangia e bevi tra l’Abruzzo e l’Umbria, con ampio spazio per le Marche e le province di Ascoli Piceno e Macerata nel mezzo. La fuga di giornata parte al km 3, con i nomi cui ormai ci siamo abituati in questa corsa rosa, da Davide Ballerini a Valerio Conti. La vera notizia, però, arriva quando sul primo gran premio della montagna Esteban Chaves, secondo in classifica generale, perde contatto con il gruppo dei migliori, tirato dal team Sky e dalla Lotto, costringendo la Mitchelton-Scott, che vanta tra le sue fila anche la maglia rosa, a dividere a metà i suoi corridori al servizio degli uomini di classifica. 

Il leader della corsa Simon Yates, dal canto suo, è ancora in condizione particolarmente brillante, e lo dimostra andandosi a prendere l’abbuono al traguardo volante di Sarnano, beffando Thibaut Pinot, che aveva tentato l’allungo per rosicchiare qualche secondo in classifica. Un piccolo dettaglio, ma significativo della sua fame di successo e della volontà di difendere il primato il più a lungo possibile sulla strada verso Roma. 

A scattare dal gruppo, poi, è Marco Frapporti, che porta il proprio vantaggio sul gruppo fino a due minuti, mentre la crisi accusata da Chaves, dovuta all’allergia e a condizioni di salute non perfette, costringe il colombiano di fatto ad alzare bandiera bianca e limitarsi a portare a condurre in porto la tappa, scortato da Kreuziger e dagli altri compagni. Da adesso in poi, sarà una pedina fondamentale nella corsa verso la vittoria del Giro del compagno di squadra Yates. Tentano il contrattacco, uscendo dal plotone con la maglia rosa, Villella e Mohoric, lanciati all’inseguimento del battistrada, scavalcandolo di lancio a 30 km dal termine. L’azzurro, col passare dei minuti, non regge il passo del corridore Bahrein-Merida, mentre dal gruppo si porta sotto Denz, che allo sprint si deve accontentare della piazza d’onore alle spalle dello sloveno. 

L’ordine d’arrivo

1) M. Mohoric 

2) N. Denz 

3) S. Bennett +34”

4) E. Battaglin

5) D. Ballerini

6) M. Schmidt

7) F. Gavazzi

8) J. Pantano

9) G. Brambilla

10) J. Goncalves

 

La classifica

1) S. Yates

2) T. Dumoulin +41”

3) T. Pinot +46”

4) D. Pozzovivo +1’00”

5) R. Carapaz +1’23”

6) G. Bennett +1’36”

7) R. Dennis +2’08”

8) P. Bilbao +2’08”

9) M. Woods +2’28”

10) C. Froome +2’30”

 

Francesco Nardi

I miei dicono di avermi insegnato a leggere sui quotidiani sportivi: secondo me sbagliano, era l'album delle figurine. Amante di musica, romanzi e serie TV, colleziono e accumulo oggetti inutili di vario genere, su tutti sottobicchieri e biglietti di concerti. Nel tempo libero, studio giurisprudenza.

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Francesco Nardi
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