Caffè in gravidanza, ecco perché è meglio non berlo

di Redazione

» Salute » Caffè in gravidanza, ecco perché è meglio non berlo

Caffè in gravidanza, ecco perché è meglio non berlo

| martedì 22 Maggio 2018 - 10:30

Il sovrappeso dei bambini è correlato al consumo di caffè da parte delle mamme in gravidanza. A sostenerlo un gruppo di ricercatori francesi, svedesi e norvegesi che hanno pubblicato il loro studio sul British Medical Journal. E’ ancora una teoria e non è stato ancora del tutto provato che l’assunzione di caffeina sia strettamente associata al sovrappeso dei bambini, sebbene vi sia più di un indizio a confermarlo.

Lo studio sul caffè in gravidanza

I ricercatori della Sahlgrenska Academy, in collaborazione con l’Istituto norvegese per la salute pubblica, hanno considerato i risultati dello studio di  50.943 donne incinte. E’ emerso che i bambini nati da madri che in gravidanza hanno consumato caffè, hanno presentato un maggiore rischio di arrivare al sovrappeso in età prescolare e scolare. All’età di cinque anni la percentuale di bambini in sovrappeso era maggiore del 5% nel gruppo dei nati da madri che hanno fatto abuso di caffè in gravidanza.

Stando alle direttive dell’Agenzia svedese per la nutrizione una donna incinta non dovrebbe assumere più 300 milligrammi di caffeina che corrispondono a circa tre caffè al giorno da 1,5 dl ciascuna o sei tazze di tè nero da 2 dl ciascuna.

 

Edizioni Si24 s.r.l.
Aut. del tribunale di Palermo n.20 del 27/11/2013
Direttore responsabile: Maria Pia Ferlazzo
Editore: Edizioni Si24 s.r.l.
P.I. n. 06398130820