Entrerà in azione entro l’estate il nuovo sistema di controllo della velocità media, che sostituirà i tutor su 24-30 tratte autostradali. Una sentenza della Corte d’Appello del 10 aprile aveva imposto lo spegnimento dei tutor per la violazione di un brevetto depositato dall’azienda Craft di Greve in Chianti. Centro di interesse saranno le tratte più trafficate durante l’esodo estivo, lo ha annunciato il prefetto Roberto Sgalla.
“Insieme ad Autostrade per l’Italia individueremo quelle tratte che sono più interessate dall’esodo”, ha detto Sgalla, direttore centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, delle Comunicazioni e per i Reparti speciali della polizia di stato. Dopo la sentenza, Autostrade per l’Italia ha deciso di non rimuovere il sistema dei tutor ma di sostituirli con un tipo diverso. È quindi pronto ad entrare in funzione il nuovo sistema di rilevazione, che, come il tutor, calcola la velocità media lungo un tratto di strada e non lo sforamento dei limiti in un singolo punto.
I tradizionali sistemi di controllo della velocità rimarranno attivi finché non entrerà in azione il nuovo sistema. Ancora utilizzati, quindi, gli autovelox e le pattuglie della polizia anche se Sgalla si augura che “la lezione che hanno imparato gli automobilisti di guidare nel rispetto dei limiti possa rimanere”.
L’impiego dei tutor installati nel 2004 da Autostrade per l’Italia in collaborazione con la polizia stradale, il ministero dei trasporti e le associazioni dei consumatori, sembra aver ridotto del 70% il numero dei morti sulla rete autostradale, grazie ad una diminuzione della velocità massima del 25% e del 15% di quella media.