Serie B, play-off: il Palermo vola in finale. Venezia sconfitto 1 – 0

di Gioacchino Lepre

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Serie B, play-off: il Palermo vola in finale. Venezia sconfitto 1 – 0

| domenica 10 Giugno 2018 - 17:42

Il Palermo di Roberto Stellone centra l’obiettivo: la sua squadra accede alla finale play-off di serie B. I rosanero – dopo il pareggio per 1 – 1 nella gara d’andata delle semifinali play-off al Penzo di Venezia – battono in casa (nel match di ritorno) 1 – 0 gli uomini di Pippo Inzaghi: decisivo l’autogoal di Domizzi, che ha permesso un avvio di gara in discesa per il Palermo, al quale bastava anche un pareggio per staccare il pass per la fase successiva.

Il Palermo si appresta così a conoscere chi, tra Frosinone e Cittadella (squadre in campo questa sera nell’altra semifinale play-off di ritorno), sarà la sua rivale nelle due finali play-off (con la solita modalità di andata e ritorno), per tentare di sedersi sull’ultimo posto disponibile del treno che porta dritto alla massima serie.

La cronaca del match

Primo tempo

Cornice di pubblico invidiabile, questo pomeriggio, al Renzo Barbera di Palermo: d’altronde, Palermo e Venezia, si giocano un’intera stagione in 90 minuti, intente entrambe a staccare un pass per la finale play-off di serie B.

I padroni di casa iniziano il match nel migliore dei modi: Rispoli, al 5’ p.t., tenta un tiro che esce fuori fiacco e diventa, perciò, un assist involontario per il proprio compagno Trajkovski, con la palla che – in un batti e ribatti con il portiere del Venezia Audero proteso in uscita – carambola sui piedi di Domizzi (capitano e difensore veneziano) che insacca nella sua stessa porta.

Un Venezia sfortunato dunque, che si ritrova già sotto 1 – 0 nei primi minuti del match. Ma la risposta ospite non si lascia attendere: Pinato al 12’ p.t. gira di sinistro colpendo di volè, ma Pomini è attento e rispinge a guanti aperti. Due minuti dopo, ecco la risposta rosanero con La Gumina che, su un cross delizioso di Coronado, gira di testa ma Audero battezza fuori la conclusione del giocatore palermitano, con la palla che di fatto si spegne in rimessa dal fondo.

Ancora lavoro per Emil Audero: al 17’ p.t. è Murawski che prova la botta a pelo d’erba, ma il portiere ospite risponde presente, tuffandosi alla sua destra e rifugiandosi in corner.
Pinato appare il più in palla tra gli uomini d’Inzaghi: sull’out di sinistra, intorno alla metà del primo tempo, il numero 14 veneziano mette in area di rigore avversaria un insidioso traversone che trova la zampata di Bruscagin che, da buona posizione, spreca non trovando il goal del pareggio.

Sono molti, in questo primo tempo, i ping-pong e le ripartenze delle due squadre: i giocatori del Palermo e del Venezia pressano i rispettivi portatori di palla avversari, ma grazie all’abilità ed alle giocate dei singoli si innescano potenziali capovolgimenti; come accade, infatti, al capitano rosanero Andrea Rispoli al 35’ p.t. (pescato da un cross morbido di Coronado) – dopo un fine lavoro di Trajkovski che difende e smista egregiamente il pallone – che prova il tiro a botta sicura, ma la palla termina sull’esterno della rete (complice una deviazione avversaria determinante).

Ma è ancora Palermo al 41’ p.t.: Antonino La Gumina, da ottima posizione, calcia male non impensierendo Audero. Ma è da sottolineare il contro-movimento (una vera e propria finta) con cui il numero 20 rosanero manda a vuoto il difensore avversario: tuttavia il palermitano DOC calcia male, mancando di molto il bersaglio grosso.
Questo è l’ultimo sussulto regalato dal primo tempo, con le squadre che vanno dunque al riposo sul parziale di 1 – 0, a rifocillarsi vista la temperatura estiva tipica dei pomeriggi del capoluogo siciliano.

Secondo tempo

Il secondo tempo si apre con un super Pomini: il portiere del Palermo vola sul colpo di testa di Modolo e salva la porta rosanero smanacciando in calcio d’angolo. Grande parata di Alberto Pomini dunque, assoluto protagonista del match con diversi interventi decisivi.
Il Venezia si sbilancia in questa seconda frazione, prendendosi qualche rischio alla ricerca del goal che riaprirebbe i giochi: sono tante, quindi, le offensive verso la porta di Pomini, con il Palermo che invece tenta di ripartire in contropiede. Al 7’ s.t. ci provano i padroni di casa, con un’azione di rimessa che culmina con un tiro di La Gumina: conclusione che però termina a lato dai pali di Audero.

Poi è la volta del Venezia, che all’ 8 s.t. con un’azione ‘alla mano’ – quasi rugbistica – porta alla conclusione il proprio cecchino Stulac, ma il suo tiro trova ancora la risposta pronta di Pomini, che para bloccando la sfera. Inzaghi cambia le carte in tavola, mettendo peso in zona goal con l’ingresso di Litteri: Superpippo vede scorrere inesorabilmente il cronometro, al suo Venezia occorrerebbe ribaltare la situazione con due goal per centrare la finale, ma Pomini è in giornata di grazia e para tutto quello che passa dalla sua porta.
Il portiere rosanero si supera, in particolare, al 19’ s.t. sul veneziano Geijo, parando di piede (e d’istinto) il suo colpo di test ravvicinato.

L’inesauribile Pinato prova, al 25’ s.t., la gloria con una conclusione dalla distanza, ma il suo tiro termina abbondantemente a lato dallo specchio della porta difesa da Pomini; quest’ultimo, però, è ancora protagonista al 26’ s.t, con un guizzo decisivo sul tiro del neo-entrato Litteri: il portiere rosanero si tuffa alla sua destra, e dice di ancora di no al goal del pari veneziano.
Il Venezia, con uno sforzo encomiabile, tenta di creare e imbastire azioni offensive, ma gli uomini di Stellone tengono bene le marcature e chiudono ogni linea di passaggio avversaria: ma le speranze ospiti terminano praticamente al 35’ s.t., quando Pinato atterra Jajalo e per l’arbitro Aureliano è cartellino rosso. Decisione che appare severa, più da ‘arancione’ che da rosso diretto, ma quel che conta è che il Venezia terminerà in dieci la gara, giocando con una certa sfiducia gli ultimi scampoli del match.

Al 43’ s.t. azione offensiva del Palermo: serpentina in area di rigore avversaria di La Gumina che viene atterrato, Aureliano fischia ancora in favore del Palermo, decretando questa volta calcio di rigore per i siciliani. Decisione ineccepibile quella del direttore di gara: lo stesso numero 20 rosanero si incarica della battuta dagli 11 metri, ma il suo penalty viene parato da Audero, che salva il Venezia dal possibile 2 – 0 finale.

I 5 minuti di recupero assegnati d’Aureliano sono d’agonia per gli uomini d’Inzaghi: al Barbera serpeggia la certezza, per i padroni di casa, di aver staccato il pass per la finale play-off. Litteri (Venezia) crea nell’extra time l’ultimo grattacapo a Pomini: il suo colpo di testa, però, termina alto sopra la traversa. Questa è l’ultima emozione della gara: il Palermo vince 1 – 0 la semifinale di ritorno dei play-off di Serie B, e attenderà (questa sera) di conoscere la propria avversaria in finale, nell’altro match spareggio tra Frosinone e Cittadella.

 

TABELLINO

PALERMO-VENEZIA 1 – 0 FINALE Marcatori: 5′ p.t. aut. Domizzi (P).

PALERMO (4-3-2-1) Pomini; Rispoli (cap.), Bellusci, Rajkovic, Aleesami; Gnahoré, Jajalo, Murawski (dal 35′ s.t. Fiordilino); Coronado, Trajkovski (dal 30′ s.t. Rolando); La Gumina.

A disposizione: Posavec, Accardi, Struna, Moreo, Rolando, Balogh, Fiordilino, Fiore, Szyminski, Dawidowicz, Nestorovski, Ingegneri.

Allenatore: Roberto Stellone.

VENEZIA (3-5-2) Audero; Andelkovic, Modolo (dal 14′ s.t. Litteri), Domizzi (cap.); Bruscagin, Fabiano (dal 10′ s.t. Falzerano), Stulac, Pinato, Garofalo; Marsura, Geijo (dal 40′ s.t. Zigoni).

A disposizione: Vicario, Russo, Bentivoglio, Soligo, Zigoni, Falzerano, Suciu, Frey, Cernuto, Zampano, Litteri, Del Grosso.

VENEZIA 

Arbitro: Gianluca Aureliano (sez. Bologna).

Note:

Ammoniti Jajalo (P), Modolo (V), Coronado (P).

Espulsi Pinato (V).

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