Scontro Francia-Italia, Ue: “I leader parlino invece di criticarsi”

di Redazione

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Scontro Francia-Italia, Ue: “I leader parlino invece di criticarsi”

| giovedì 14 Giugno 2018 - 12:00

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha avuto un colloquio telefonico “lungo e cordiale” con il premier francese Emmanuel Macron, la notte scorsa. Le divergenze sembrano appianate e i due leader si incontreranno a pranzo venerdì, per discutere di nuove iniziative per la gestione dei migranti, nel segno della solidarietà e della collaborazione con i paesi d’origine.

Ue: “I leader parlino invece di criticarsi”

Il portavoce della Commissione Ue, Margaritis Schinas, ha ribadito che la questione migrazioni è “una responsabilità europea. Non è solo dell’Italia, di Malta, o della Spagna. Il presidente Juncker ha difeso questa posizione e continuerà a farlo”. Necessaria quindi una “soluzione europea” ma per raggiungerla bisogna che i leader politici “non parlino gli uni degli altri, ma parlino tra loro”, ha aggiunto Schinas.

Scontro Francia-Italia, Conte: “Caso chiuso”

“Il caso on la Francia ormai è chiuso, ora occorre cambiare le regole di Dublino – ha detto Conte dopo la telefonata con Macron -. Mi ha detto che le frasi rivolte all’Italia non sono attribuibili a lui”. Segnali positivi dunque, dopo lo scontro tra Italia e Francia in merito alla gestione dei migranti sulla nave Aquarius. “Un segnale di disgelo, la notte ha portato consiglio”, ha commentato Luigi Di Maio. “Scuse o non scuse – ha commentato Matteo Salvini -, bado alla sostanza non alla forma. Bene il chiarimento con la Francia”.

Previsto per venerdì un vertice tra Conte e Macron, a cui seguirà una conferenza stampa. “Hanno potuto discutere la situazione della nave Aquarius e avere uno scambio di vedute – scrive Palazzo Chigi in una nota -. L’Italia e la Francia devono ora approfondire la loro cooperazione bilaterale ed europea per una politica migratoria efficace con i Paesi d’origine e di transito attraverso una migliore gestione europea delle frontiere e un meccanismo di solidarietà nella presa in carico dei rifugiati”.

Ne comunicato si legge che “Macron e Conte hanno convenuto che, in vista del Consiglio europeo di fine giugno, sono necessarie nuove iniziative da discutere insieme. Per evocare questi temi e i numerosi dossier di comune interesse, il presidente e il premier Conte si incontreranno a Parigi per un pranzo di lavoro seguito da una conferenza stampa”.

Macron non voleva offendere l’Italia. In una nota diffusa dall’Eliseo, il presidente francese ha “sottolineato di non aver mai fatto alcuna dichiarazione con l’obiettivo di offendere l’Italia e il popolo italiano”. E ancora: “Italia e Francia  devono approfondire la loro cooperazione”. Macron sostiene di “aver sempre difeso la necessità di una maggiore solidarietà europea con il popolo italiano”.

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