La questione dei migranti ha bisogno di una soluzione che nasca da una cooperazione internazionale tra i vari paesi. È per questo motivo che il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, ha convocato per domenica a Bruxelles un vertice a 7 con i leader di Italia, Francia, Germania, Spagna, Grecia, Bulgaria e Austria più i rappresentanti delle istituzioni Ue per discutere sui temi della migrazione. Si apprende da una nota della Commissione Ue.
“Il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker – si legge nella nota – ha convocato per domenica a Bruxelles una riunione di lavoro informale sui temi della migrazione e dell’asilo durante la quale lavorerà con un gruppo di capi di Stato e di governo degli Stati membri interessati per trovare soluzioni europee in vista del prossimo Consiglio europeo”.
Soltanto nel 2018 i migranti morti in mare sono stati 857. Secondo l’Omi, Organizzazione internazionale per le migrazioni, i migranti arrivati in Europa via mare, quest’anno, sono 40.073, di cui 15.610 in Italia, 12.353 in Grecia e 12.063 in Spagna. Le persone morte mentre tentavano di arrivare in Italia sono 520, mentre 292 erano dirette verso la Spagna e 45 in Grecia. I numeri sono comunque in calo rispetto al 2017, quando si contavano 72.152 sbarchi in Europa e 3.139 vittime.
Anche l’Ocse, Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, nel suo rapporto sulle migrazioni, pubblicato oggi in occasione della Giornata mondiale del rifugiato, ha confermato che i flussi migratori verso i paesi Ocse sono “in leggera diminuzione”. In base ai dati riportati sul documento, nel 2017 sono entrati nei Paesi Ocse circa 5 milioni di migranti permanenti, mentre nel 2016 erano 5,6 milioni.