Mondiali, Spagna-Russia 4 – 5 d.c.r.: Akinfeev eroe, padroni di casa ai quarti

di Francesco Nardi

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Mondiali, Spagna-Russia 4 – 5 d.c.r.: Akinfeev eroe, padroni di casa ai quarti

| domenica 01 Luglio 2018 - 14:53

Dopo i fuochi di artificio di ieri, un’altra sorpresa ai Mondiali di Russia 2018: i padroni di casa eliminano la Spagna, tra le grandi favorite della vigilia, dopo una partita di grande sofferenza, decisa ai rigori dalle parate di Akinfeev su Koke e Aspas, dopo il pareggio maturato nei tempi regolamentari e supplementari. 

Fernando Hierro, nominato CT dopo il caso Lopetegui, stravolge lo schieramento visto nelle prime uscite, inserendo nell’undici titolare Koke e Asensio, a discapito di una leggenda come Iniesta. Cherchesov si affida al gioiellino Golovin, conteso sul mercato da Chelsea e Juventus, a supporto dell’unica punta Dzyuba.

La Spagna imposta la partita sui suoi ritmi cadenzati, facendo circolare il pallone senza troppa fretta, in attesa del momento giusto per stanare la difesa russa. I padroni di casa, dal canto loro, difendono molto bassi, senza lasciare spazio alle spalle della difesa per eventuali tagli degli avversari. 

La prima palla goal per le Furie Rosse, però, è quella buona: su una punizione dalla destra al quarto d’ora Ignasevich si addormenta sul secondo palo, Sergio Ramos con mestiere lo trascina giù e l’esperto difensore centrale, a 38 anni e 352 giorni, diventa il più vecchio autore di un’autorete ai Mondiali, portando in vantaggio gli uomini di Hierro. 

La Russia, subito lo schiaffo iniziale, non si sbilancia, mantenendo la partita sui binari dei primi minuti, e cerca la fiammata in contropiede con l’ispiratissimo Golovin, che non riesce a chiudere con il destro a giro dal limite, di poco a lato. Si tratta, però, del preludio alla rete del pareggio: Piqué su un calcio piazzato commette l’ingenuità di saltare a braccia alte, deviando il colpo di testa di Dzyuba in area. Per l’arbitro Kuipers non ci sono dubbi: è rigore. Sul dischetto si presenta lo stesso centravanti russo, che non lascia scampo a De Gea firmando l’1-1 in chiusura di tempo. 

La Spagna rientra in campo motivata a riprendersi il vantaggio, ma né l’inserimento di Jordi Alba, né la percussione da slalomista di Isco riescono a creare pericoli concreti ad Akinfeev. Cherchesov fiuta la buona opportunità per i suoi, e inserisce Cheryshev, uomo chiave durante la fase a gironi. Pochi minuti dopo si gioca anche il terzo cambio (all’intervallo era uscito Zhirkov), con l’ingresso di Smolov al posto di Dzyuba. Hierro, dal canto suo, decide che è arrivata l’ora di Iniesta, per uno spento David Silva. 

Don Andrés, nell’assedio finale, è tra i più lucidi, e prova a impensierire Akinfeev dal limite. Il portiere russo, raramente una garanzia in carriera, si supera anche sulla successiva conclusione di Iago Aspas, difendendo il pareggio fino al fischio finale di Kuipes, che manda la gara ai supplementari. 

I russi sembrano esausti, e Cherchesov ricorre al quarto cambio, grande novità della fase a eliminazione diretta di questi Mondiali, per resistere all’assalto all’arma bianca della Spagna, che ci prova ancora con Asensio, sul cui sinistro da fuori Akinfeev non ha problemi. 

L’ultima carta di Hierro è Rodrigo, che a inizio secondo tempo supplementare tenta di liberare tutta la sua frustrazione per i pochi minuti giocati, con una percussione dalla destra che manda in crisi Granat, ma trova ancora una volta pronto il portiere russo, in giornata di grazia. Seguono le vibranti proteste di Sergio Ramos per una trattenuta in area, ignorata da Kuipers e dal VAR, e la gara scivola rapidamente verso i rigori, sotto la pioggia del Luzhniki. 

Qui, dopo una serie di quattro rigori impeccabili, è Koke a farsi ipnotizzare da Akinfeev. I russi, invece, sono tutti freddissimi, e con la parata di piede del portiere russo su Aspas si infrangono definitivamente i sogni degli spagnoli. 

TABELLINO

SPAGNA-RUSSIA 4 – 5 d.c.r. (1 – 1 d.t.s.)

SPAGNA (4-2-3-1): De Gea; Nacho (dal 25′ s.t. Carvajal), Piqué, Ramos, Jordi Alba; Koke, Busquets; David Silva (dal 21′ s.t. Iniesta), Isco, Asensio (dal 15′ p.t.s. Rodrigo); Diego Costa (dal 35′ s.t. Iago Aspas). CT: Hierro.

RUSSIA (5-4-1): Akinfeev; M. Fernandes, Ignasevich, Kudriashov, Kutepov, Zhirkov (dal 1′ s.t. Granat); Samedov (dal 15′ s.t. Cheryshev), Zobnin, Kuzyaev (dal 6′ p.t.s. Erokhin), Golovin; Dzyuba (dal 26′ s.t. Smolov). CT: Cherchesov. 

Arbitro: Kuipers (NED). 

Marcatori: 11′ p.t. aut. Ignasevich (S), 41′ p.t. rig. Dzyuba (R). 

Note: ammoniti Piqué (S), Kutepov (R), Zobnin (R). 

Sequenza rigori: Iniesta (S) gol, Smolov (R) gol, Piqué (S) gol, Ignasevich (R) gol, Koke (S) parato, Golovin (R) gol, Sergio Ramos (S) gol, Cheryshev (R) gol, Iago Aspas (S) parato.

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