Ammalarsi in vacanza, i consigli degli infettivologi

di Valentina Grasso

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Ammalarsi in vacanza, i consigli degli infettivologi

| martedì 03 Luglio 2018 - 10:45

Rischiare di rovinare una vacanza per infezioni e malattie rare non è inusuale. Soprattutto se ci si dirige in località con un ecosistema molto diverso dal nostro, bisogna partire preparati informandosi bene sui virus più diffusi e prevenire con una corretta profilassi. “Più si è informati, meno rischi si corrono e più pericoli si evitano”, dice all’ANSA Massimo Galli, presidente della Società italiana di malattie infettive e tropicali.

Malaria e simili: come prevenire e curare

Il primo fattore di rischio è rappresentato dalle zanzare responsabili di infettare il turista sprovveduto con il virus della malaria ma anche con quelli della Dengue, della Zika, della rara Chikungunya, della Febbre gialla e simili. Per evitare di contrarre la malaria si consiglia di procedere con una preventiva e regolare profilassi a partire da una settimana prima della partenza e per tutta la durata del viaggio. Gli esperti avvisano: i farmaci antimalaria devono essere assunti a stomaco pieno e con un bicchiere d’acqua.

Il rischio non è da sottovalutare. Avverte infatti Galli: “I dati del ministero della Salute riferiti al periodo 2010-2015 ci dicono che i casi di malaria importati sono stati 3.633, il 20% dei quali diagnosticati in cittadini italiani che per il 22% si erano recati in zone malariche per turismo”.

La Febbre Gialla invece richiede un vaccino specifico il cui certificato deve essere mostrato all’ingresso del Paese di destinazione. L’OMS raccomanda la profilassi per Febbre Gialla soprattutto a chi è diretto in Brasile a causa di un’epidemia in atto.

Il vademecum per evitare malattie in vacanza

La profilassi non esime i turisti dal prendere anche precauzioni durante il viaggio. Dalla Società italiana di malattie infettive e tropicali infatti consigliano:

  • Utilizzare antizanzare e repellenti durante tutto il giorno nonostante alcuni tipi di zanzare, come quelle che causano la malaria, colpiscano soprattutto all’alba e al tramonto
  • Non utilizzare abiti dai colori accesi e sgargianti
  • Preferire bevande sigillate a cui non deve essere aggiunto ghiaccio
  • Non mangiare insalate e verdure crude
  • Non mangiare molluschi e pesce crudo che non sia stato sottoposto ad abbattimento a -30° per evitare infezioni intestinali
  • Evitare di fare il bagno in acque dolci in zone interne nei Paesi tropicali spesso habitat ideale per larve e vermi piatti

 

 

 

 

 

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