Da Foligno a Norcia, il viaggio di Nocciolino

di Redazione

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Da Foligno a Norcia, il viaggio di Nocciolino

| lunedì 09 Luglio 2018 - 11:19

La storia di Nocciolino sta commuovendo tutta l’Italia. Il simil-maremmano di 11 anni, deceduto il padrone nel 2013, aveva cominciato a vivere per le strade di Norcia. Dopo il terremoto del 2016 è stato poi trasferito al canile di Foligno nel quale è rimasto fino a quando è riuscito a fuggire per ritornare, percorrendo sulle sue zampe 60 chilometri, nella sua terra. 

A far conoscere la sua vicenda, nota già agli abitanti della zona, Stefano Proietti commerciante di Monteleone di Spoleto ed esponente del WWF, attraverso la sua pagina Facebook lanciando l’hashtag #NOCCIOLINOLIBERO. “Era scappato a Borgo Trevi ad alcuni addetti al servizio chiamiamoli SUPERFICIALI…. ma lui nonostante gli oltre 10 anni – si legge nel post – è tornato a casa nella città dove LUI ha scelto di vivere e morire libero. Farò del tutto perché ora rimanga qui libero – continua – è tutelato e no in un misero giardino. Io la penso così interpellero’ il Sindaco e l ASL c’è una signora disponibile ad accudirlo qui, ed io sono disponibile ad intestarmelo”.

La storia di Nocciolino

Nocciolino si è allontanato da Todiano per trasferirsi a Norcia. “E’ stato sempre un animale solitario – racconta Proietti all’ANSA – e la sua solitudine si è accentuata quando è morto 5 anni fa Lamberto, il suo padrone. Di lui si era presa cura una signora sempre di Todiano, ma senza potersi mai avvicinare”. Dopo la scossa del 30 ottobre 2016, Nocciolino “si trasferisce – continua Proietti – nella zona industriale di Norcia e qui a dargli da mangiare erano stati i militari che avevano raggiunto la città per gestire l’emergenza post sisma“.

Dalla zona industriale Nocciolino si è spostato ancora una volta nella zona di Porta Romana. Alcuni commercianti del luogo hanno inziato a prendersi cura di lui sfamandolo. Ma poi sono arrivate le prime segnalazioni al servizio sanitario dell’ASP. “Appurato che è buonissimo, avevano tentato comunque di catturarlo, ma senza riuscirci – spiega Proietti. – A inizio giugno una signora di Cesena, in visita a Norcia, aveva visto questo cane e si era attivata, sempre presso il servizio veterinario, per avviare le procedure di adozione e così il 18 giugno era stata eseguita la cattura dopo aver sparato a Nocciolino una cartuccia di sonnifero“.

L’intervento delle autorità per aiutare Nocciolino

Adesso anche le autorità si stanno attivando per aiutare nonno Nocciolino. La sua storia infatti ha attirato l’attenzione del vicesindaco Pierluigi Altavilla: “La legge – ha spiegato Proietti – concede la possibilità di concedergli la cittadinanza onoraria, oppure dichiararlo cane di quartiere o cane libero accudito e se ci sarà da affrontare delle spese sono pronto a sostenerle, come ad esempio stipulare una polizza assicurativa”.

Altavilla ha infatti promesso che “ne discuteremo in giunta per capire cosa si potrà fare per questo animale”.

Foto da Facebook

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