Libero scambio Ue-Giappone, firmato l’accordo

di Redazione

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Libero scambio Ue-Giappone, firmato l’accordo

| martedì 17 Luglio 2018 - 08:03

A Tokyo è stato siglato l’accordo di libero scambio tra Unione europea e Giappone. Il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker, il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, e il premier giapponese Shinzo Abe hanno sottoscritto diverse intese politiche su una serie di temi regionali e multilaterali.  L’intesa tra le due aree permetterà all‘85% dei prodotti agroalimentari Ue di entrare in Giappone senza dazi.

Giornata storica per le relazioni commerciali tra Europa e Giappone. Juncker e Tusk volano a Tokyo per il 25esimo summit Ue-Giappone che prevede la definizione del maggiore accordo di Libero Scambio (Epa) mai negoziato.

Prevista la sottoscrizione di diverse intese politiche su una serie di temi regionali e multilaterali. La visita è stata organizzata all’indomani della cancellazione del viaggio a Bruxelles del premier giapponese Shinzo Abe, la scorsa settimana, a causa dell’emergenza maltempo che ha colpito il Giappone centro occidentale.

Juncker: “Il protezionismo non protegge” 

“Con la firma dell’accordo di partenariato economico con il Giappone stiamo facendo una dichiarazione sul futuro del commercio libero ed equo. L’accordo mette equità e valori al centro. Non c’è protezione nel protezionismo e non c’è unità dove c’è l’unilateralismo”, ha scritto in un tweet il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker.

Tusk: “Con Tokyo più grande accordo commercio di sempre” 

Anche il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk commenta positivamente l’accordo su Twitter: “Con il più grande accordo di commercio bilaterale di sempre, oggi cementiamo l’amicizia giapponese-europea. Geograficamente, siamo distanti. Ma politicamente ed economicamente non potremmo essere più vicini. Con i valori condivisi della democrazia liberale, dei diritti umani e dello stato di diritto”.

Ue e Giappone firmano lo storico “Epa” 

Ci sono voluti quattro anni di trattative, ma sotto la spinta dei provvedimenti isolazionisti dell’amministrazione Trump, l’Unione europea e il Giappone sono pronti ad incrementare lo scambio di merci senza barriere tariffarie. L’idea è quella di dare slancio a settori considerati chiave come quello automobilistico, agricolo e alimentare.

Per l’Italia il Giappone è il sesto partner commerciale fuori dall’Ue con un’esportazione da 2,4 miliardi di euro di beni in più rispetto a quanti ne importa. Secondo i dati della Commissione, sono 14.921 le aziende in Italia che esportano i loro prodotti verso il Paese del Sol Levante, e in Italia dipendono direttamente da questa relazione commerciale 88.806 posti di lavoro.

Nei primi 5 mesi del 2018 l’export italiano ha segnato un aumento di oltre il 20%, e in termini di valore l‘Italia è il secondo Paese esportatore dell’Unione Europea, dietro alla Germania. 

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