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Dl dignità, Di Maio: “Da Confindustria terrorismo psicologico”

È scontro tra Confindustria e il ministro Luigi Di Maio. Il decreto dignità “pur perseguendo obiettivi condivisibili” rende “più incerto e imprevedibile il quadro delle regole” per le imprese “disincentivando gli investimenti e limitando la crescita”. A dirlo è il direttore generale di Confindustria Marcella Panucci in audizione alla Camera. Per le imprese occorre “evitare brusche retromarce sui processi di riforma avviati” e vanno approvati, sempre secondo la Panucci, “alcuni correttivi”, che intervengano sulle causali per i contratti a termine e sulle norme ora “punitive e poco chiare” sulle delocalizzazioni.

Il ritorno delle causali, esponendo le imprese “all’imprevedibilità di un’eventuale contenzioso, finisce nei fatti per limitare a 12 mesi la durata ordinaria del contratto a tempo determinato, generando potenziali effetti negativi sull’occupazione oltre quelli stimati nella Relazione tecnica al decreto (in cui si fa riferimento a un abbassamento della durata da 36 a 24 mesi)”. Il direttore generale di Confindustria chiede modifiche ad una disciplina ”pregiudizievole” per il mercato del lavoro. 

“La sola abolizione dei voucher sembrerebbe spiegare una quota consistente, attorno al 15%, dell’aumento del lavoro a termine intervenuto dal 2° trimestre 2017″, ha aggiunto, sottolineando che non va imputata allo strumento del contratto a termine la “precarizzazione del mercato del lavoro” ma a “molteplici fattori, sia economici sia normativi” a partire appunto dallo stop ai voucher, da un aumento “fisiologico” in una fase di ripresa economica del suo utilizzo, al cambiamento dei settori, (100 mila su 500mila in più secondo l’Arel sono attribuibili ai servizi, commercio e servizi alla persona). I dati, insomma, “non sembrano supportare la preoccupazione di un aumento della precarietà del lavoro legata a comportamenti opportunistici da parte delle imprese. Al contrario, la quota di aumento del lavoro temporaneo spiegato dalla corrispondente riduzione di collaborazioni e lavoro accessorio è verosimilmente associata a una diminuzione della precarietà”. 

La replica di Di Maio: “Terrorismo psicologico”

Secca la risposta del vicepremier e ministro del Lavoro. “Confindustria oggi dice che con il Decreto Dignità ci saranno meno posti di lavoro. Sono gli stessi che gridavano alla catastrofe se avesse vinto il no al referendum, poi sappiamo come è finita – spiega Di Maio su Facebook-. Sappiamo come finirà anche in questo caso. Non possiamo più fidarci di chi cerca di fare terrorismo psicologico per impedirci di cambiare”.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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