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Scuola, riprendono le lezioni ma non tutti hanno fatto i compiti

 

 

Il mese di settembre è alle porte e con lui anche l‘inizio della scuola. Se da un lato per molti studenti comincia a presentarsi l’incubo delle lezioni, dall’altro per personale scolastico, insegnanti e presidi, sembra che queste notti saranno ancora più tormentate. Sono ancora tante le questioni aperte relative alla scuola, dalla carenza di personale alla precarietà degli edifici scolastici e delle norme di sicurezza, fino alla tanto tormentata questione dei vaccini

Edilizia, la maggior parte delle scuole non è a norma

Gli edifici scolastici in Italia sono sempre più fatiscenti, le norme di sicurezza non vengono rispettate e i presidi sono in allarme. Poco dopo la chiusura dello scorso anno scolastico, nei primi giorni di luglio, l’ANP – Associazione Nazionale Presidi – aveva sottolineato la gravità della situazione in un comunicato. “Le soluzioni delle problematiche relative alla messa in sicurezza degli edifici scolastici e alla qualità delle strutture edilizie, non sono più rinviabili – scriveva ANP -: una media di 44 crolli all’anno, una scuola su quattro con manutenzione inadeguata e solo il 3% in ottimo stato”.

Il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, ha già preannunciato a luglio 2018, un intervento massiccio per snellire la burocrazia e accelerare i lavori di messa a norma degli edifici. “Con le semplificazioni approvate nell’ambito del decreto legge Ministeri – scriveva il ministro in una nota pubblicata dal Miur -, il Governo dà un segnale importante e concreto sull’edilizia scolastica. Stiamo dimostrando con i fatti che per noi la sicurezza dei nostri ragazzi è una priorità: le norme approvate consentiranno di spendere più velocemente e in modo più efficiente le risorse che abbiamo già a disposizione”. 

Sembra, però, che molte scuole versino ancora in condizioni pericolose per la sicurezza degli studenti e del personale, come dimostrano le lamentele dei presidi raccolte da Il Mattino, secondo cui una scuola su sue non rispetta le norme antincendio. Un altro problema di rilevante importanza è quello delle norme antisismiche, soprattutto al Centro Italia, dove molti edifici scolastici non hanno il permesso di aprire perché non in regola. 

 

 

 

 

 

 

Vaccini, la controversia delle autocertificazioni a scuola

La questione vaccini e autorizzazioni nelle scuole continua a far parlare di sé, soprattutto con il suono della prima campanella alle porte. Si è tenuto il 23 agosto 2018 l’incontro fra il Miur e i sindacati delle dirigenze scolastiche, proprio in merito agli obblighi vaccinali. Antonello Giannelli, Presidente dell’Associazione nazionale dirigenti pubblici e alte professionalità della scuola (ANP), ha condiviso con soddisfazione la presa di posizione del ministro Bussetti. “Il Ministro – ha dichiarato Giannelli, come si legge sul sito Anp – ci ha garantito che le eventuali responsabilità connesse ad autocertificazioni non veritiere ricadranno esclusivamente sugli autori delle stesse“. E ancora: “Ritengo che si debbano accettare le autocertificazioni solo ed esclusivamente laddove le ASL non siano in grado di rilasciare le certificazioni, circostanza che i genitori dovranno dichiarare sotto la propria responsabilità”.

Docenti, il pasticcio delle assunzioni a tempo indeterminato

Ad un paio di settimane dall’inizio delle lezioni, scoppia il caos tra i possibili docenti. Nonostante le circa 57mila assunzioni a tempo indeterminato, in molte classi mancano gli insegnanti e il caso della sentenza sulle maestre diplomate alla scuola magistrale prima del 2001-2002 ha aiutato ad alimentare il caos.

Secondo la sentenza dell’Avvocatura, infatti, circa 43.600 insegnanti di scuola primaria e asilo, dei quali 5mila già assunti a tempo indeterminato, rischiano di essere licenziati durante l’anno scolastico, in attesa di nuovi risvolti. La sentenza ha effetto immediato per i ricorrenti, successivamente verranno presi in esame i casi in cui manca una sentenza. Chi però ha una sentenza favorevole passata in giudicato ha il posto al sicuro, quelli che hanno ottenuto la cattedra con riserva dovranno tornare a fare supplenze, chi invece era precario ma inserito nelle Gae, finirà nelle graduatorie d’Istituto. Questa situazione ha creato panico tra molti maestri che, quest’anno, hanno addirittura rifiutato il posto a tempo indeterminato.

Le manifestazioni non hanno tardato a presentarsi. Da un lato insegnanti con diploma magistrale sono scesi in piazza con scioperi e manifestazioni, presidi e blocchi del traffico, in diverse città italiane, dall’altro lato hanno protestato i laureati in Scienze della formazione primaria e coloro che erano già inseriti nelle Gae perché si sono visti scavalcati dai diplomati dopo le immissioni su ricorsi, anche se poi bocciate in appello in seduta plenaria. 

 

 

 

 

 

 

Il primo giorno di scuola regione per regione

Per quanto riguarda l’inizio delle lezioni, l’unica cosa certa è che sarà a settembre, ogni regione, però, può scegliere autonomamente il primo giorno di scuola e stilare un proprio calendario in base alle vacanze di festività e ponti. Presentiamo di seguito un elenco con le date di inizio delle lezioni regione per regione, ricordando, però, che è sempre bene informarsi direttamente presso il proprio istituto, per maggiore sicurezza dal momento che i singoli calendari potrebbero subire variazioni. 

  • Inizio scuola 2018 Abruzzo: 10 settembre
  • Inizio scuola 2018 Basilicata: 10 settembre 2018
  • Inizio scuola 2018 Calabria: 17 settembre
  • Inizio scuola 2018 Campania: 12 settembre
  • Inizio scuola 2018 Trentino Alto Adige: 12 settembre 2018
  • Inizio scuola 2018 Provincia di Bolzano: 5 settembre
  • Inizio scuola 2018 Emilia Romagna: 17 settembre 2018
  • Inizio scuola 2018 Friuli Venezia Giulia: 10 settembre
  • Inizio scuola 2018 Lazio: 17 settembre
  • Inizio scuola 2018 Liguria: 17 settembre 
  • Inizio scuola 2018 Lombardia: 12 settembre
  • Inizio scuola 2018 Marche: 17 settembre
  • Inizio scuola 2018 Molise: 13 settembre 2018
  • Inizio scuola 2018 Piemonte: 10 settembre 2018
  • Inizio scuola 2018 Puglia: 20 settembre 2018
  • Inizio scuola 2018 Sicilia: 12 settembre 2018
  • Inizio scuola 2018 Toscana: 17 settembre
  • Inizio scuola 2018 Sardegna: 17 settembre 2018
  • Inizio scuola 2018 Umbria: 12 settembre
  • Inizio scuola 2018 Veneto: 12 settembre
  • Inizio scuola 2018 Valle d’Aosta: 12 settembre 2018

 

Rosanna Pasta

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Pubblicato da
Rosanna Pasta
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