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Festa di compleanno deserta, il motivo? Il festeggiato autistico

La festa era pronta, tutto era sistemato per festeggiare un bambino di 4 anni. Dei 23 compagni solo 5 mamme hanno risposto all’invito e soltanto una ha portato il proprio bambino alla festa. Il motivo? Il festeggiato è affetto da disturbo nello spettro autistico. È successo a Cavezzo, in provincia di Modena. A denunciare l’accaduto è stata la madre su Facebook. Grazie alla rete è arrivata per il bimbo una piacevole sorpresa: è stato invitato al Kids Festival di Milano.

Le parole della madre

“Per fortuna mio figlio proprio a causa della sua malattia non ha capito cosa è successo – ha detto la mamma del piccolo a Il Giorno – Soltanto 5 genitori mi hanno risposto, tutti gli altri hanno ignorato il messaggio, mentre una sola mamma ha portato il suo bambino alla festa”. La donna ha portato il suo sfogo anche sui social e ha detto: “Voglio che questa storia diventi virale”. Così, infatti, è stato tanto che la notizia è giunta a Milano alle orecchie degli organizzatori del Kids Festival, una manifestazione dedicata ai bambini.

Durante il festival il bambino ha potuto vivere il suo compleanno come fosse giusto che sia. È stato festeggiato e ha potuto giocare con altri bambini. Non sono mancate le candeline e i regali donati dall’organizzazione. 

“Mio figlio fino ai 15 mesi era un bimbo come tutti gli altri. Poi ha iniziato a non guardarci più, a isolarsi, a urlare. Arrivare alla diagnosi non è stato semplice, abbiamo dovuto anche subire le critiche di chi pensava fossimo cattivi genitori, non in grado di educare nostro figlio”, ha raccontato la madre del piccolo. La donna ha anche aggiunto più dettagli sul compleanno disertato: “Alcune mamme della classe di mio figlio non mi rivolgono più la parola, nessun messaggio di solidarietà nemmeno dalla scuola. Ma dopo che ho pubblicato il video sui social sono arrivati tanti messaggi di solidarietà e l’invito, inaspettato, di partecipare al Kids Festival”.

Paola Chirico

Ho 25 anni e nella vita aspetto l'ora di pranzo a livello amatoriale. Da grande sogno di aprire un'agenzia di comunicazione tra Louis Vuitton e il buon gusto e nel tempo libero presiedo un'associazione che si occupa di recuperare i fondi per la ricerca del buonsenso. Attualmente collaboro con testate web e blog trattando temi che abbiano attinenza col mondo del cinema e delle serie tv, e per citare Scorsese: “Andare al cinema è come andare in chiesa per me, con la differenza che la chiesa non consente il dibattito, il cinema si.”

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Paola Chirico
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