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Migranti, la sinistra l’Ong e la nave salvavita

La sinistra organizza una nave battente bandiera italiana che per missione umanitaria parte dal porto di Augusta in Sicilia e gira nel Mediterraneo in attesa di raccogliere migranti.

I promotori  sono varie associazioni di sinistra, Onlus, Ong tra cui Arci nazionale, Ya Basta di Bologna, la Ong  Sea-watch, il magazine on-line I Diavoli e l’impresa sociale Moltivolti di Palermo.

Garanti e finanziatori del progetto sono anche  un gruppo di parlamentari di sinistra, tra cui Nichi Vendola, Nicola Fratoianni, Rossella Murani, Erasmo Palazzotto confortati dal sostegno di esponenti della cultura e della società civile. Il Ministro Salvini ha risposto che facessero quello che vogliono, in Italia non arrivano. Questa la notizia, che è interessantissima di per sé al di là degli esiti perché delinea ulteriormente, se ancora ce ne fosse bisogno, quale sinistra in Italia e quale opposizione: non soltanto inesistente, ma che agisce per la serie “facciamoci del male da soli”.

Il teorema della superiorità intellettuale ed antropologica ha impedito  a questa sinistra di fare umile opera di riflessione e di autocritica sulle legnate prese in tutte le consultazioni elettorali, se non per attribuire la débâcle alla scarsa comunicazione delle buone cose fatte, perseverando, come già da anni, nello scollamento totale con il paese reale e la vera società civile. Questo viene confermato ancora oggi da quest’ultima notizia, in definitiva interessante soltanto entro questi limiti: cioè il perseverante, ottuso e caparbio  scollamento con le esigenze e la volontà  del paese reale, oggi per il 60%  d’accordo e plaudente all’azione di questo governo. E fino a qui è la politica. Ma c’è dell’altro perché nel comunicato i promotori affermano che “non potevamo più stare a guardare, bisognava agire e trovare il modo di contrastare il declino culturale e morale che abbiamo davanti. Questa è un’azione di disobbedienza morale ed al contempo di obbedienza civile”.

Ma abbiamo mai assistito da parte di questa sinistra così “Etica” ad eguali azioni di disobbedienza morale e di obbedienza civile nei confronti delle centinaia di esodati che muoiono di fame? O nelle varie vicende di papà Boschi?  E nelle molteplici vicende di truffe bancarie a danno dei cittadini italiani? O nella vicenda Ilva di Taranto? O nel caso del Cara di Mineo? No, non abbiamo mai assistito a niente di tutto ciò: per il semplicissimo motivo che essendo  quei casi gestiti da questa stessa sinistra, l’etica non aveva posto!

 

Foto:CagliariPost

Tignitè

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Tignitè
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