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Cinema, rivoluzione Detassis per il David di Donatello

Una vera e propria rivoluzione quella che ha investito il David di Donatello, la ‘rivoluzione Detassis‘, all’insegna del motto: “Il cinema vota il cinema“.

Nuova giuria, nuovo sistema di voto, nuove modalità di ammissione dei film con la candidabilità anche di titoli usciti per pochi giorni in sala e migrati velocemente sulle piattaforme on demand come Netflix e Amazon e un nuovo premio, il David dello Spettatore, che andrà al film italiano che ha totalizzato il maggior numero di spettatori nell’anno. 

Piera Detassis, nuovo presidente e direttore artistico, ha varato una complessa riforma del regolamento, d’accordo con il Consiglio Direttivo dell’Accademia del Cinema Italiano composto da Francesco Rutelli, Carlo Fontana, Nicola Borrelli, Francesca Cima, Luigi Lonigro, Mario Lorini, Domenico Dinoia, Edoardo De Angelis, Francesco Ranieri Martinotti, Giancarlo Leon.

 Sono state affrontate situazioni rese immobili dalle consuetudini, come quella relativa alla composizione della giuria, per lo più popolata di personalità non sempre attinenti alla materia cinematografica o culturale. “Il Consiglio mi ha dato ampio mandato e quindi tutte le colpe sono mie”, ha scherzato Detassis illustrando stamattina a Roma quella che ha definito “l’edizione del cambiamento“, aggiungendo ironicamente: “ogni riferimento all’attualità politica è puramente casuale”.

Tra le novità annunciate per la 64ma edizione dei Premi David di Donatello, la cui cerimonia di premiazione si terrà il prossimo 27 marzo e verrà trasmessa in diretta su Rai1, anche “un grande evento sul cinema italiano che si svolgerà proprio intorno alla data della premiazione ma ancora in fase di definizione”.

 

foto:Artribune

Selvaggia Vozzi

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Selvaggia Vozzi
Tags: David di DonatelloPiera Detassisrivluzione detassisrivoluzione per il david di donatello