Sea Watch, sbarco di migranti fra tensioni di governo

di Maria Pia Ferlazzo

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Sea Watch, sbarco di migranti fra tensioni di governo

| mercoledì 09 Gennaio 2019 - 16:47

Anche se sembra avviarsi ad una soluzione l’odissea dei migranti della Sea Watch e della Sea Eye con l’ok di Malta allo sbarco, è tensione pura fra il ministro dell’Interno Matteo Salvini e il premier Conte.

I migranti intanto stanno sbarcando a Malta, e verranno redistribuiti in 8 paesi Ue tra i quali l’Italia. Si tratta di Germania, Francia, Portogallo, Irlanda, Romania, Lussemburgo e Olanda. Berlino ha annunciato che prenderà 60 profughi. L’Italia è l’unico degli otto Paesi dell’accordo a non aver ancora reso noto il numero, riservandosi di farlo solo dopo lo sbarco, secondo quanto si apprende a Bruxelles. 

Il premier maltese Joseph Muscat ha dato il via libera all’accordo europeo sui migranti delle navi delle ong Sea Watch e Sea Eye, da settimane in mare con 49 migranti.

Il ministro dell’Interno Matteo Salvini, dal canto suo è irremovibile: “Io non autorizzo arrivi di migranti“, ha detto dopo aver puntualizzato:”Le scelte – ha aggiunto – si condividono e le riunioni si fanno prima non dopo”.

Salvini ha puntato il dito contro il M5S che avrebbe deciso in totale autonomia circa la vicenda dei soccorsi ai migrandi sulle navi.

“L’Europa – aveva sottolineato in precedenza Salvini – si propone di accogliere altri immigrati cedendo ai ricatti di scafisti e ong e questo rischia di diventare un enorme problema”, ha detto il ministro, oggi a Varsavia, in conferenza stampa con il collega Joachim Brudzinski.

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