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Venezuela, Guaidò avverte Maduro: “Non osi imprigionarmi”

“Se oseranno imprigionarmi ci sarà una risposta senza precedenti, sia della gente che della comunità internazionale”. Il leader dell’opposizione venezuelano, Juan Guaidò, si è espresso così al programma colombiano, Noticias Caracol, a proposito di un suo possibile arresto annunciato da Nicolas Maduro. Guaidò ha quindi confermato l’intenzione di tornare a Caracas già “questa settimana”.

Secondo Guaidò “nn detenuto non serve a nessuno, ma nemmeno un presidente esiliato”. “Il mio dovere è di stare a Caracas nonostante i rischi”, ha sottolineato Guaido’, che il mese scorso si è autoproclamato presidente ad interim. Guaidò ha poi ringraziato Trump: “Presidente Donald Trump, la ringraziamo per il suo fermo sostegno al ritorno della democrazia in Venezuela. Continuiamo con il coordinamento internazionale al fine di ottenere la pressione necessaria per la cessazione dell’usurpazione e la conquista della libertà nella nostra nazione”.

Venezuela, gli Usa minacciano nuove sanzioni

E proprio Washington ha annunciato che imporrà altre sanzioni a Caracas nei prossimi giorni per aumentare la pressione sul governo del presidente Nicolas Maduro, ha detto l’inviato speciale Usa per il Venezuela Elliott Abrams, parlando con i cronisti prima di una riunione del consiglio di sicurezza dell’Onu chiesta dagli Usa. Intanto gli Usa chiederanno al Consiglio di sicurezza Onu di votare questa settimana una bozza di risoluzione che chiede che gli aiuti umanitari possano arrivare in Venezuela.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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