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Che schifo di Paese

Da due giorni assistiamo a trasmissioni di commemorazione dei dieci anni dal terremoto dell’Aquila, trasmissioni che ripropongono le ore successive a questo evento drammatico, che ripropongono i volti attoniti e pieni di disperazione dei sopravvissuti, le macerie non solo della città ma anche di paesi vicini completamenti rasi anch’essi al suolo.

Trecento i morti e, tra questi, i ragazzi che alloggiavano alla casa dello studente per frequentare l’Università della città. Ancora oggi, le scene di  terrore e disperazione emozionano come allora, lasciando dentro ciascuno di noi tristezza e sgomento come allora.

A 10 anni dal terremoto, L’Aquila è ancora un disastro

Come però dimostrano queste stesse trasmissioni, a dieci anni di distanza tutto, o quasi, è vergognosamente come allora. I cittadini vivono ancora evacuati nelle case fatte costruire allora dalla Protezione Civile, quando il Governo Berlusconi  per questo emanò procedure legislative speciali che consentirono la costruzione in soli tre mesi  degli alloggi prefabbricati  che hanno consentito di alloggiare 18.000 persone.

Abbiamo visto riprendere le attività scolastiche all’asilo tenuto dalle suore, anche questo ancora ospitato nella megastruttura  “provvisoria” della Protezione Civile di allora, che ospita i bambini di tutti i paesi  vicini ancora oggi  inesistenti .

Il disastro è ancora tutto lì ed i Sindaci intervistati denunciano la loro impotenza dichiarando a chiare lettere che l’impedimento insuperabile  sono le procedure tecniche ed amministrative. Quello che si vede oggi è tragico quanto quello che è successo dieci anni fa. Ma che gli importa a questa gente disperata, senza casa e senza lavoro, delle procedure  tecniche ed amministrative? Ma è concepibile questo in un Paese normale? Nei Paesi civili soltanto in qualche mese si costruiscono autostrade, ponti, aeroporti: quello che accade da noi può accadere solo in un Paese di schifo.

Che schifo di Paese, i governi hanno solo fatto lo show

I governi  Monti,  Letta, Renzi, Gentiloni,  che in questi ultimi nove anni hanno governato ininterrottamente non hanno fatto nulla, né si sono preoccupati di adottare quelle leggi straordinarie che la situazione straordinaria richiedeva, come invece era stato fatto subito.

Questi politici di questa sinistra, che oggi  ha l’arroganza sfacciata di dare consigli a tutti sul “buon governo”,  che  si sono avvicendati  sulle loro remuneratissime poltrone e su quelle di ogni salotto televisivo, hanno solo fatto lo show assicurando e ripetendo continuamente che tutto procedeva al meglio, che i fondi c’erano e che i lavori stavano partendo.

Ed invece non era assolutamente vero: mentivano sapendo di mentire e sapendo di prendere in giro non solo i terremotati ma l’Italia intera. Che schifo di Paese!

Maria Pia Ferlazzo

Laureata in Scienze politiche, giornalista professionista, appassionata di street journalism con un passato di carta stampata e uffici stampa istituzionali, per anni capo redattore all' Ufficio stampa della Presidenza della Regione Sicilia. Punto sui valori fondamentali dell'indipendenza, del merito e del confronto fra i diversi punti di vista, su un giornalismo libero da posizioni precostituite. Non sopporto l'arroganza accademica e la mancanza di lealtà, sono per la rappresentazione degli aspetti migliori della vita, preferisco le persone che amano gli animali. In generale penso che l'eleganza e la leggerezza aiutino a vivere meglio. Isolana nell'anima, non potrei vivere lontana dal mare, i cavalli e Vulcano d'inverno. Sono convinta che la bellezza ed un sorriso possono cambiare il mondo.

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Maria Pia Ferlazzo
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