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Governo, ultimo giorno di trattative: resta il nodo Conte premier

Le ore passano ma resta sempre di difficile soluzione il nodo premier nelle trattative di governo in corso tra Pd e M5S. “Siamo pronti già oggi” a vederli “per capire come andare avanti”, afferma il segretario dem Nicola Zingaretti ribadendo però la necessità di una “discontinuità anche sui nomi”.

Ma Luigi Di Maio non arretra su Giuseppe Conte e attacca: “L’Italia non può aspettare il Pd“. Gian Marco Centinaio dalla Lega intanto spera che si possa trovare il modo per “recuperare il rapporto” con M5S. Oggi previsti il vertice dei big pentastellati e i tavoli dem con sindaci e governatori.

Ultimo giorno di trattative tra M5S e Pd

“Zingaretti accetti la sfida del M5S, via libera a Conte per formare un esecutivo di svolta sui contenuti e sulla compagine ministeriale”. È quanto fanno emergere fonti parlamentari renziane. “Il segretario – affermano – si ricordi che è ancora possibile un governo con Salvini reinsediato al Viminale. Per questo il Pd deve mantenere la barra dritta, e lavorare ad una alleanza riformatrice, anche con Conte premier”.

Matteo Salvini tace nella speranza di tornare in partita se salterà il tavolo M5S-Pd. Ma è a quel tavolo che ora si tratta. Roberto Fico, nome gradito ai Dem, si tira fuori in nome dell’unità del Movimento e fa sapere di voler “responsabilmente dare continuità al suo ruolo” di presidente della Camera. E quando – come riporta Ansa.it – dopo una giornata di silenzio, Di Maio sente al telefono Zingaretti, gli ribadisce che la linea del Movimento, da Beppe Grillo in giù, è di “lealtà” a Conte. Il dialogo è aperto, fanno sapere dal Nazareno.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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