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US Open, Berrettini e Lorenzi al 3° turno. Out Fabbiano e Sonego

Paolo Lorenzi è eterno. Difficile credere che abbia quasi trentotto anni. Difficile soprattutto alla luce della maratona vinta al primo turno degli US Open contro Svajda e bissata ieri contro un avversario di ben altro spessore come Kecmanovic. Il serbo, di diciott’anni più giovane del toscano, si è dovuto arrendere al quinto set, dopo quasi cinque ore di gioco, al tennis intelligente di Paolino, capace di capitalizzare al meglio le proprie occasioni. Al terzo turno l’attuale numero 135 ATP se la vedrà con Stan Wawrinka, campione a Flushing Meadows nel 2016.

Accede al terzo round anche il migliore degli italiani rimasti in corsa, Matteo Berrettini, che cede un set a Jordan Thompson, ma vince con grande autorevolezza. Adesso sarà importante non sentire la pressione, visto un quarto di tabellone che consente di sognare. Per il ventitreenne romano in arrivo un altro aussie, il rampante Alexey Popyrin.

Niente da fare, invece, per Thomas Fabbiano e Lorenzo Sonego, battuti rispettivamente da Bublik e Andujar. Tanti i rimpianti per il pugliese, che si era trovato avanti di due set, salvo subire poi la rimonta del folle kazako (45 aces e 26 doppi falli).

Chi invece non ha dovuto faticare nemmeno un po’ è la testa di serie numero 2 Rafa Nadal, che ha beneficiato del ritiro di Thanasi Kokkinakis, ancora una volta tormentato dagli infortuni. Per il maiorchino niente derby con Verdasco, che ha sprecato match point e un vantaggio di due set, ma una sfida intrigante contro Hyeon Chung.

Francesco Nardi

I miei dicono di avermi insegnato a leggere sui quotidiani sportivi: secondo me sbagliano, era l'album delle figurine. Amante di musica, romanzi e serie TV, colleziono e accumulo oggetti inutili di vario genere, su tutti sottobicchieri e biglietti di concerti. Nel tempo libero, studio giurisprudenza.

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Francesco Nardi
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