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Usa, Trump ad un passo dall’impeachment: “Non ho fatto nulla”

“Il Presidente non ci ha dato altra scelta se non quella di procedere con l’impeachment, oggi siamo qui per difendere la democrazia per il popolo americano”. Lo ha detto la Speaker della Camera USA Nancy Pelosi, nel discorso che ha aperto il dibattito sugli articoli di impeachment e che porterà al voto ai danni del Presidente americano Donald Trump, accusato di abuso di potere e ostruzione al Congresso, a seguito dello scandalo Ucrainagate.

Secondo i Democratici Trump avrebbe congelato fondi militari destinati all’Ucraina, in cambio della promessa da parte del presidente ucraino Volodymyr Zelens’kyj di aprire un’indagine su Joe Biden, avversario politico di Trump. “La visione dei nostri padri fondatori della repubblica è minacciata dalle azioni della Casa Bianca”, ha dichiarato Pelosi, aggiungendo che “se non agiamo ora, tradiremo il nostro dovere. E’ tragico che le azioni incoscienti del Presidenti rendano l’impeachment così necessario”.

Mentre il dibattito prosegue, anche i Democratici si dimostrano compatti contro Trump. “Se non è meritevole di impeachment un Presidente che mette in pericolo la nostra sicurezza nazionale utilizzando il governo federale a suo vantaggio in modo personale ed egoista, non so davvero che cosa lo possa essere”, ha detto Jim McGovern, presidente della commissione House Rules, Democratico del Massachussetts.

La Camera, in mattinata, ha adottato le regole per il dibattito del pomeriggio, che porterà al voto, le cui procedure dovrebbero intorno alle 19 locali (l’1 italiana). Il voto arriverà probabilmente in concomitanza con un comizio elettorale pre-natalizio del Presidente Trump, a Battle Creek, nel Michigan. Trump su Twitter si è difeso, attaccando i Dem e pubblicando 46 tra cinguettii personali e retweet, nel giro di poche ore: “È un assalto all’America, un assalto al partito Repubblicano! Non ho fatto niente, è incredibile che oggi la sinistra radicale voti per il mio impeachment, non dovrebbe più succedere ad alcun Presidente”, ha scritto.

Il voto mattutino è stato un test per sondare la compattezza della maggioranza dei Democratici alla Camera, che hanno approvato le regole per il dibattito del pomeriggio: 228 a favore (227 Dem e 1 Indipendente), 197 contrari (195 Repubblicani e 2 Democratici che si sono opposti, fin dai primi momenti alla procedura di impeachment ai danni del Presidente). Al termine del dibattito sulle procedure, moderato dalla democratica del Colorado Diana DeGette, una veterana scelta da Pelosi, la Camera ha dato poi il via al dibattito vero e proprio sugli articoli di impeachment

. La durata prevista è di sei ore, ugualmente divise tra Democratici e Repubblicani sui due articoli di impeachment, abuso di potere e ostruzione al Congresso. “Questo è un impeachment basato su una congettura”, ha detto Doug Collins, deputato della Georgia ai vertici del partito Repubblicano alla commissione Giustizia, attraverso cui è passata la seconda fase del procedimento di impeachment.

“La giornata di oggi assume molteplici significati, che non sono giusti e che non riguardano la verità”, ha concluso Collins. Gli ha fatto eco Tom Cole, altro rappresentante di punta dei Repubblicani alla Camera a Oklahoma, tra gli Stati più conservatori del Paese: “Se vogliamo essere davvero onesti, i Democratici hanno cercato una ragione per procedere con l’impeachment ai danni di Donald Trump sin dal giorno in cui è stato eletto”, ha detto Cole accusando i Democratici di essere stati “di parte” e definendo le prove portate alla Camera contro Trump con una metafora: “Sono delle ciliegine ben selezionate”.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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