Una bomba è esplosa all’alba in via Vincenzo Acquaviva, a Foggia. L’esplosione è avvenuta nei pressi della sede di una struttura per anziani. In seguito alla deflagrazione ci sono stati danni all’edificio e ad alcune auto parcheggiate. Sul posto stanno operando Vigili del Fuoco e polizia.
Ancora una bomba è esplosa a Foggia questa volta contro un centro per anziani del gruppo ‘Sanità più’ il cui responsabile delle risorse umane è Cristian Vigilante già vittima di un attentato dinamitardo il 3 gennaio scorso. L’ordigno è stato fatto esplodere dinanzi all’ingresso del centro “Il Sorriso di Stefano”.
Al momento dello scoppio, all’interno della struttura era presente soltanto una donna delle pulizie, rimasta illesa e soccorsa dal 118 in stato di shock.
“L’esplosione è stata fortissima – racconta all’Adnkronos Tommaso, un residente -. Erano le cinque e quarantacinque del mattino. Hanno tremato tutti i vetri, ho pensato subito a una bomba”.
Il 3 gennaio una bomba molto potente era stata fatta esplodere sotto l’auto di Cristian Vigilante, testimone in un’inchiesta della Dda contro la mafia foggiana. Lo scoppio aveva sventrato l’automobile del manager sanitario e danneggiato anche auto parcheggiate nella zona. “E’ chiaro che questo è un seguito alla bomba della scorsa volta”, ha dichiarato Vigilante non appena arrivato sul posto.