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Cinema, per Verdone c’è bisogno di leggerezza

Quando tutto sarà finito “credo che il pubblico, e anche noi autori, sentiremo il bisogno di grande leggerezza, e anche di grazia in un certo senso. Per cui scriveremo racconti, affronteremo temi in cui leggerezza, divertimento e grazia saranno al primo posto”. Lo ha detto Carlo Verdone, che, in un video girato per Fondazione Cinema per Roma, fa alcune riflessioni sul ‘post Coronavirus’ dal punto di vista del cinema.

“Questa è la sensazione che ho -dice l’attore e regista romano- non avremo bisogno di film emotivamente catastrofici. Già stiamo attraversando questo periodo che è un brutto film, non lo vogliamo più rivedere”

Indubbiamente “questa epidemia cambierà molto il nostro modo di relazionarci con gli altri -dice Verdone- Avremo una gran voglia di stare insieme alle persone, ma allo stesso tempo sentiremo il bisogno di usare molta cautela-. Probabilmente diventeremo molto, molto più disciplinati”.

“Quando torneremo alla vita normale e tutta questa angoscia sarà andata via, io ho voglia di stare all’aperto. Di viaggiare. Ho voglia di andare al nord Italia, al sud Italia, nella mia campagna. Voglio accarezzare e ringraziare il mio Paese, l’Italia, che è stata così tanto violentata da questo terrore”. dice ancora il regista romano che aggiunge: “Mi sembra un atto di grande amore e di grande affetto viaggiare in Italia e andare a vedere i posti che non conosco, e sono tantissimi. Ecco, un atto di amore verso il mio paese: visitarlo”. Per ora Verdone ha invece qualche consiglio per gli italiani costretti all’isolamento a casa, necessario a fronteggiare il Coronavirus: “Consiglio anche di rilassarci con della buona musica, musica classica, ma anche rock e come letture Lucio Anneo Seneca -dice l’attore- E se volete più forza nell’animo, un suggerimento di lettura per riflettere bene è ‘Lettere a Lucilio'”.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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