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Terremoto nella sanità siciliana, appalti truccati e mazzette: 10 arresti

Appalti truccati e mazzette, per la sanità siciliana è un nuovo terremoto. Una maxi operazione della Guardia di Finanza ha svelato un sistema che avrebbe consentito di pilotare appalti milionari della Sanità in Sicilia. L’indagine, che coinvolge imprenditori e funzionari pubblici, ha portato all’arresto di dieci persone accusate, a vario titolo, di corruzione.

Il nuovo scandalo nella sanità siciliana

Gli investigatori avrebbero accertato un giro di mazzette che ruotava intorno alle gare indette dalla Centrale Unica di Committenza della Regione Siciliana e dall’Asp 6 di Palermo per un valore di quasi 600 milioni di euro.

Tra gli arrestati ci sono anche Antonio Candela, 55 anni, attuale Coordinatore della struttura regionale per l’emergenza Covid-19 in Sicilia, e l’attuale direttore dell’Asp di Trapani Fabio Damiani, anche lui di 55 anni. Candela, che è ai domiciliari, è stato Commissario Straordinario e Direttore generale dell’Asp di Palermo.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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