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Coronavirus, cala a 0,63 l’indice Rt in Italia

In calo l’indice Rt in Italia, tra i timori della variante Delta e l’allarme lanciato dall’Oms per l’aumento dei contagi in Europa. Dopo due settimane stabili, l’indice Rt si attesta a 0,63, in diminuzione rispetto allo 0,69 della passata rilevazione. E’ quanto apprende l’Adnkronos Salute dalla riunione della cabina di regia per il monitoraggio Covid.

Sebbene in assoluto i nuovi casi di siano in diminuzione, la proporzione di casi di infezione da coronavirus causati da varianti Delta e Kappa è in aumento in Italia. La maggior parte di questi casi è attribuibili a focolai circoscritti riportati in varie parti del paese”, evidenzia la bozza del report Iss-ministero della Salute relativi al periodo 21-27 giugno. L’Oms segnala in una settimana un aumento del 10% dei casi in Europa dovuto soprattutto a viaggi e spostamenti. In Italia i numeri sono ancora incoraggianti sul fronte Covid: i casi registrati ieri sono stati 882 con tasso di positività allo 0,5%. Calano vittime, ricoveri e terapie intensive. Ma il premier Mario Draghi avverte: “La pandemia non è finita. Pronti a intervenire se dovesse aggravarsi”. Intanto l’Ema ha assicurato che due dosi dei quattro vaccini approvati proteggono contro la variante Delta.

Analizzando i vari Paesi, l’Oms cita il caso del Portogallo, che ha registrato ieri il numero più alto di contagi in un giorno da febbraio, e la Spagna che ha registrato un forte aumento dei contagi tra i ventenni e tra gli adolescenti. In Russia è record di decessi per complicanze riconducibili al Covid-19: ieri ha riportato 672 morti, con infezioni in aumento. Bassi restano invece i casi in Germania, dove sono stati segnalati 892 casi. Va peggio nel Regno Unito, dove nelle ultime 24 ore sono quasi 28mila i nuovi contagi, numero più alto riportato dal 29 gennaio

E dall’Oms è arrivata la conferma: in Europa ad agosto la variante Delta del coronavirus ”sarà dominante” ha detto Kluge, spiegando che i casi di Delta hanno già superato quelli di Alfa, ovvero la variante inglese. E questo si è già tradotto in un aumento di decessi e di ricoveri ospedalieri. ”Entro agosto la regione non sarà completamente vaccinata”, ha proseguito Kluge ricordando che il 63 per cento della popolazione europea sta ancora aspettando la prima dose del vaccino. Ad agosto, ha sottolineato, l’Europa ”sarà per lo più priva di restrizioni, con viaggi e raduni in aumento”.

“A più di un anno dall’esplosione della crisi sanitaria, possiamo finalmente pensare al futuro con maggiore fiducia. La campagna di vaccinazione procede spedita, in Italia e in Europa. Dopo mesi di isolamento e lontananza, abbiamo ripreso gran parte delle nostre interazioni sociali. L’economia e l’istruzione sono ripartite. Dobbiamo però essere realistici. La pandemia non è finita. Anche quando lo sarà, avremo a lungo a che fare con le sue conseguenze”, ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi, nel suo intervento all’Accademia dei Lincei.

Il parere dell’ Ema

Due dosi di vaccino proteggono dalla variante Delta del coronavirus. “Sembra che i quattro vaccini autorizzati nell’Ue proteggano contro tutte le varianti” del coronavirus Sars-CoV-2, “inclusa la Delta”, quella identificata per la prima volta in India, afferma l’Ema, l’agenzia europea del farmaco. “I primi dati suggeriscono che due dosi di vaccino proteggono contro la variante Delta e che gli anticorpi derivanti dai vaccini approvati neutralizzano la variante”, aggiunge l’Ema via social.

Appello Europei di Calcio

Da Catherine Smallwood, senior emergency officer presso l’ufficio europeo dell’Organizzazione mondiale della Sanità, è arrivato un appello: le città che ospitano le partite di calcio per gli Europei dovrebbero guardare oltre gli stadi e prestare attenzione ai movimenti dei tifosi. Questo per evitare che si creino eventi super diffusori mentre torna a crescere il contagio da Covid-19 in Europa. Smallwood ha detto che ”dobbiamo guardare oltre gli stadi” per ridurre i contagi.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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