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Spessore battistrada: cosa dice la legge?

Gli pneumatici sono fondamentali per garantire la sicurezza alla guida. Sono, pertanto, tra le parti più soggette all’usura e al deterioramento, visto l’attrito importante che registrano con la superficie stradale. Inoltre, rappresentano un fattore cruciale per quanto riguarda la stabilità dell’autovettura nella tenuta di strada, nella capacità di frenata e nella possibilità di percorrere in maniera limpida le traiettorie.

Lo spessore battistrada è necessario, per tutte queste caratteristiche degli pneumatici, che venga monitorato costantemente, dal momento che influisce direttamente sulle prestazioni dell’auto.

Ma cosa dice la legge rispetto allo spessore minimo battistrada? Ne parliamo in questo articolo, cosicché possiate organizzare al meglio la vostra vettura e trovarvi a guidarla in totale comodità e sicurezza.

Cosa si intende per battistrada?

Il termine battistrada si riferisce alla porzione superficiale centrale del pneumatico il quale, a sua volta, altro non è che la membrana in gomma che ricopre la ruota. Il battistrada è, quindi, la parte che presenta il maggiore contatto e aderenza con la strada, motivo per cui rappresenta la componente fondamentale dal punto di vista della sicurezza dell’auto nonché quella maggiormente soggetta a usura.

Negli pneumatici invernali il battistrada gomme si trova scolpito secondo delle scanalature che risultano particolarmente profonde e presenti lungo tutto il perimetro, compreso il bordo del battistrada, in maniera tale da riuscire a garantire la migliore prestazione dello pneumatico in condizioni di ghiaccio, neve o pioggia. Lo spessore del battistrada, nel caso degli pneumatici invernali riguarda, pertanto, la profondità delle scanalature presenti in superficie. Vediamo, a questo punto, qual è il battistrada minimo secondo il Codice della Strada.

Lo spessore minimo battistrada previsto per legge

Secondo quanto stabilito dalla legge, il battistrada minimo è necessario presenti uno spessore di almeno 1,6 millimetri su tutta la superficie. Si tratta pertanto di un “valore limite” e, quindi, particolarmente basso. Uno pneumatico di qualità si caratterizza, generalmente, per uno strato di battistrada avente un minimo di 4 millimetri di spessore, per un massimo di 8-10 millimetri circa.

Ma quando cambiare le gomme? Meglio evitare di aspettare il raggiungimento del minimo normativo di 1,6 millimetri ed effettuare l’operazione nel momento in cui sono stati raggiunti i 3 millimetri nel caso degli pneumatici estivi e i 4 millimetri in quelli invernali.

Come valutare lo spessore battistrada

È possibile valutare lo stato di spessore del battistrada attraverso un codice alfabetico detto TWI, acronimo di Tire Wear Indicator, il quale si trova sulla spalla dello pneumatico e rappresenta, pertanto, un indicatore che serve a garantire la valutazione dello spessore minimo per legge ed è in tal senso obbligatorio sia presente.

Il modo più affidabile per misurare lo spessore battistrada è quello di utilizzare un calibro, ovvero uno strumento che presenta un piccolo puntello il quale può scivolare oltre il bordo inferiore dotato di un’asta millimetrata. Per misurare la profondità del battistrada è necessario posizionare il calibro al centro del battistrada e spingerlo fino in fondo.

Conclusione

Il monitoraggio dello spessore battistrada rappresenta un fattore importante per garantire la sicurezza stradale delle gomme e, conseguentemente, della vettura. Misurarlo non è difficile, così come stare entro i limiti disposti dalla legge. Fondamentale, pertanto, stare attenti a tenere puntualmente gonfie le gomme e controllarle nel caso di eventuali urti.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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