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Oltre 80 alimenti pericolosi per la tua salute: Ftalati e bisfenolo, ecco i rischi

Dallo yogurt e pesche sciroppate ai prodotti di fast food e bibite gassate, un’indagine recente ha portato alla luce la presenza generalizzata di ftalati e bisfenoli in una vasta gamma di 85 alimenti comunemente consumati, sollevando gravi preoccupazioni per la salute pubblica. Questi composti, noti per agire come interferenti endocrini, sono stati associati a effetti dannosi come l’inibizione della maturazione degli spermatozoi e lo sviluppo neuronale compromesso nei feti.

L’indagine, condotta da Consumer Reports, una rivista statunitense specializzata in test imparziali sui prodotti, ha rivelato che, nonostante le quantità rilevate siano al di sotto dei limiti stabiliti dalle normative europee e statunitensi, tali limiti potrebbero non essere sufficienti a proteggere dalla totalità dei potenziali impatti sulla salute. Sorprendentemente, numerose aziende produttrici degli alimenti testati, soprattutto quelle con i livelli più elevati di ftalati, hanno scelto di astenersi dal commentare i risultati dell’indagine.

Gli ftalati, composti organici utilizzati per conferire flessibilità alla plastica, sono stati associati ad una vasta gamma di problematiche, tra cui obesità, resistenza all’insulina, asma e disturbi neurologici. D’altro canto, i bisfenoli, presenti in diversi alimenti, sono stati collegati a problemi riproduttivi e malattie del sistema endocrino.

Ciò che desta particolare allarme è il fatto che, nonostante le quantità rilevate negli alimenti siano al di sotto dei limiti regolamentari, gli esperti mettono in dubbio la validità di tali limiti, sostenendo che potrebbero non riflettere appieno le conoscenze scientifiche più recenti e potrebbero non offrire una protezione completa dalla totalità degli effetti avversi.

L’analisi ha individuato diversi prodotti alimentari contenenti ftalati, spaziando dalle bevande ai fagioli in scatola, dai latticini ai cibi pronti e persino agli alimenti destinati ai bambini. Mentre alcune aziende hanno risposto affermando di rispettare le normative esistenti, i ricercatori mettono in evidenza che tali normative potrebbero non essere sufficienti a garantire una protezione completa dalla totalità degli effetti avversi sulla salute.

La comunità scientifica e gli esperti in salute pubblica sottolineano l’importanza di rivedere e aggiornare le normative vigenti per riflettere le conoscenze scientifiche più recenti e per garantire una maggiore tutela della salute pubblica di fronte a questa crescente preoccupazione.

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Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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Tags: alimenti pericolosi